AGI - La famiglia della consigliera comunale di Rio de Janeiro Marielle Franco ha festeggiato la condanna dei suoi assassini, gli ex poliziotti Ronnie Lessa ed E'lcio Queiroz, come "un passo significativo nella lotta per la giustizia".
Franco, militante del partito di sinistra Socialismo e Liberta' (PSOL), fu uccisa a colpi di pistola il 14 marzo 2018, dopo aver partecipato a un evento politico nel centro di Rio. Donna, nera, lesbica e nata in una favela, la consigliera si era distinta come energica difensore dei diritti umani dei più bisognosi e per la lotta ai gruppi mafiosi che dominano le comunita' impoverite della citta'. Lessa e Queiroz, che avevano già confessato di essere gli autori del crimine del 2018 dopo aver raggiunto un accordo con la procura, sono stati condannati rispettivamente a 78 e 59 anni di carcere, oltre che a risarcire le famiglie delle vittime. Allo stesso tempo, l'Istituto Marielle Franco ha sottolineato che questo è solo "un primo passo", poiché le menti dell'omicidio devono ancora essere processate dalla Corte Suprema brasiliana. Secondo Lessa, l'esecuzione è stata ordinata dall'attuale deputato federale Jose' "Chiquinho" Brazao, da suo fratello Domingos Brazao e dall'ex capo della Polizia civile di Rio, Rivaldo Barbosa, perché Franco era considerato un ostacolo alla vendita di terreni legati alla criminalità organizzata