AGI - Il processo contro Gerard Depardieu, che doveva comparire oggi davanti alla 10a sezione del Tribunale di Parigi per violenza sessuale, è stato rinviato al 24 e 25 marzo 2025. È stata inoltre disposta una valutazione medica e cardiologica. Il rinvio era stato chiesto dal suo avvocato difensore, Jeremie Assous. L'attore oggi era assente in aula. "Gerard Depardieu intende comparire davanti al tribunale penale, desidera ardentemente difendersi purtroppo i suoi medici gli hanno prescritto il divieto di comparire oggi", ha precisato Assous. "Ma hanno indicato che con un trattamento adeguato avrebbe potuto presentarsi entro sei mesi", ha aggiunto. Depardieu ha 75 anni, è affetto da diabete da più di 25 anni oltre ad avere un quadruplo bypass.
Prima del processo si è tenuta una manifestazione femminista con un centinaio di persone, la stragrande maggioranza donne. "Vittime vi crediamo, stupratori vi vediamo", hanno scandito le dimostranti. "Voi non siete l'orgoglio della Francia", hanno gridato riferendosi alle parole del presidente francese Emmanuel Macron, pronunciate nel dicembre 2023, quando denunciò una "caccia all'uomo" contro Gerard Depardieu, "grande attore" e orgoglio della Francia.
Depardieu è stato citato in giudizio a fine aprile, dopo un fermo di polizia, "per aggressioni sessuali presumibilmente commesse nel settembre 2021 ai danni di due vittime, sul set del film "Le persiane verdi" di Jean Becker, da Georges Simenon. Una delle due donne, una decoratrice cinematografica, ha sporto denuncia nel febbraio 2024 contro l'attore, già incriminato per stupro in un altro caso, accusandolo dei reati di violenza sessuale, molestie sessuali e atti sessisti durante le riprese del film.
Venti attrici lo accusano, ma solo due hanno denunciato la star
Sono una ventina le donne che lo accusano di reati sessuali ma solo due lo hanno denunciato. I due casi di cui dovrà rispondere sono quello di Amelie, 53 anni, decoratrice per il cinema, che in una video-intervista pubblicata dal giornale d'inchiesta Mediapart, raccontò, con parole sobrie, l'aggressione sessuale che avrebbe subito da parte dell'attore nel 2021 sul set di "Les Volets verts", un film di Jean Becker: "Non volevo che il mio silenzio andasse a beneficio di un presunto stupratore", ha affermato.
Su quello stesso set, un'altra donna, Sara (nome di fantasia), 33 anni, assistente alla regia, ha denunciato i comportamenti molesti e sessisti dell'attore. Almeno la prima donna ha assicurato che l'incidente è avvenuto davanti a diversi testimoni, tra cui le stesse guardie del corpo di Depardieu, che lo hanno portato via dalla scena. Tuttavia, l'avvocato di Depardieu ha precisato che i testimoni e le prove che presenteranno in tribunale "dimostreranno" che l'attore è vittima di "false accuse".
"L'obiettivo dichiarato delle cause legali è stato appena rivelato con le richieste di risarcimento: 6.000 a 30.000 euro", ha detto Assous. In ogni caso, l'attesa è tanta. Depardieu è stato anche accusato nel 2020 di stupro e violenza sessuale dall'attrice Charlotte Arnaould. L'accusa ha chiesto lo scorso agosto che l'attore fosse perseguito, anche se non c’è ancora una decisione del tribunale. Tra le altre cause in corso una è stata respinta per prescrizione dei possibili eventi e altre sei sono in fase di studio. Una di questi è quella della giornalista e scrittrice spagnola Ruth Baza, che ha sporto denuncia per stupro contro Depardieu nel dicembre dello scorso anno per fatti accaduti a Parigi nel 1995 durante un'intervista. L'attore ha difeso la sua innocenza e sostiene di essere vittima di un linciaggio mediatico.
In una lettera pubblicata su Le Figaro si era difeso: "Non ho mai abusato di una donna". Dalla sua parte si era anche schierato Emmanuel Macron che, nel dicembre 2023, aveva affermato che l'attore, uno dei volti più noti al mondo del cinema francese, è un "orgoglio" per la Francia, e aveva denunciato una "caccia all'uomo". Eppure le accuse e le rivelazioni sul caso Depardieu si susseguono senza tregua: France 2 aveva trasmesso un'inchiesta rivelando alcune immagini inedite in cui l'attore, durante un viaggio in Corea del Nord nel 2018, molestava in modo pesante l'interprete e aveva fatto allusioni sessuali volgari ed esplicite anche nei confronti di una bambina.
I giornalisti di France 2 erano stati accusati di aver manipolato le immagini e mal interpretato le parole dell'attore. Ma qualche giorno fa, Le Parisien ha rivelato i contenuti del verbale redatto dall'ufficiale giudiziario che aveva visionato le immagini originali, prima del montaggio per la tv, per verificarne l'autenticita'. Il rapporto ha confermato la versione di France 2, e cioe' che "i commenti dell'attore erano effettivamente rivolti alla bambina e a nessun altro".