AGI - Finisce con un tenore sul palco che dedica a Donald Trump e Melania una versione semilirica di "New York New York", resa famosa da Frank Sinatra. Finisce con la musica uno dei comizi più cupi di questa campagna, in cui Trump, in un discorso di circa settanta minuti, ha scelto i toni estremisti e violenti per attaccare la sua avversaria, definita assieme ai Democratici "nemici del popolo". Il tycoon, presentato dalla moglie Melania, con cui ha scambiato sulle guance baci affettuosi, ha promesso la "pena di morte per gli immigrati che uccideranno cittadini americani", annunciato che dirà a Harris "sei stata un disastro, sei licenziata", evocato il rischio di "nuovi brogli", come nel 2020, accusato la vicepresidente di "aver mentito" su tutto, a cominciare dall'aver lavorato da giovane da McDonald's.
Trump ha rilanciato le false accuse sulla protezione civile, accusandola di non aver dato i soldi alle popolazioni colpite dagli uragani "perché aveva speso tutto per accogliere gli immigrati illegali". Per il resto, il tycoon ha ribadito che metterà "fine alla guerra in Ucraina" e al "caos in Medio Oriente", che andrà d'accordo con il presidente Vladimir Putin, ma anche che metterà dazi del 100 e 200 per cento sulle importazioni dalla Cina e dagli altri Paesi, senza però indicare quali. Dopo aver ricordato di aver dato di "stupidi" ai suoi generali, quando era alla Casa Bianca, Trump ha negato di voler essere un dittatore, come lo ha accusato l'ex capo del suo staff, il generale John Kelly. "Io - ha aggiunto l'ex presidente - sono una brava persona che vuole solo rendere più forte l'America".
"Quando verrò eletto - ha però promesso - gli altri Paesi smetteranno di riderci dietro". La base trumpiana, che aveva riempito l'arena fin dal pomeriggio, ha accompagnato ogni passaggio del discorso con entusiasmo, ma sono diventate virali sui social le immagini dei sostenitori che avevano cominciato a lasciare il Madison Square Garden quando Trump stava ancora parlando. Tra gli ospiti, oltre all'inattesa Melania, anche il miliardario Elon Musk, che ha ribadito il suo sostegno a Trump, promettendo come l'America "raggiungerà livelli mai visti prima". Poco prima un comico, Tony Hinchcliffe, aveva definito Porto Rico una "spazzatura galleggiante" e insultato gli ispanici con un doppio senso volgare. Gli insulti razziali hanno provocato reazioni. Il cantante di origine portoricana Ricky Martin ha chiesto su Instagram, seguito da oltre 18 milioni di follower, di votare per Harris. Altri ospiti intervenuti dal palco avevano definito Harris 'l'Anticristo".
Poco prima dell'arrivo di Trump aveva parlato il suo alleato, Robert Kennedy Jr, l'uomo che fino a qualche mese fa definiva il tycoon "inadatto a governare". Stavolta il figlio di Bob e nipote del presidente Democratico ucciso nel '63 John Fitzgerald Kennedy, ha definito quello Democratico il "partito della Cia, della guerra, di Wall Street". La platea lo ha salutato con applausi. Uscendo dal Madison i sostenitori hanno mostrato grande fiducia: sono convinti che Trump non solo vincerà, ma lo farà in modo netto. Lo stesso magnate ha rassicurato i supporter, dicendo che nel voto anticipato lui risulta in vantaggio in tutti e sette gli Stati chiave. Non ha indicato sulla base di quali dati, ma i sondaggi lo indicano come il favorito.