AGI - Un attacco attribuito dal governo turco all'organizzazione terroristica separatista curda Pkk ha colpito la sede dell'agenzia aerospaziale turca Tusas nella capitale Ankara, causando 5 vittime e 22 feriti. L'attacco arriva proprio quando il governo e il parlamento turco hanno aperto a un nuovo processo di pace che porti alla fine delle ostilità tra Turchia e Pkk.
Nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 23 ottobre, un commando formato da tre terroristi, fra i quali una donna, ha attaccato la sede e centro di produzione della punta di diamante dell'industria della Difesa turca, un settore in ascesa su cui il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha scommesso, per regalare al proprio Paese l'indipendenza negli armamenti. Dalle immagini diffuse si vedono due dei tre terroristi, fra cui una donna, scendere armati di armi automatiche e zaini da un taxi che viene poi fatto esplodere. In altre immagini si vedono le forze speciali turche che vengono dispiegate sul luogo dell'attacco da un elicottero.
A lungo incerta è stata la matrice dell'attacco, e solo in serata il ministro della Difesa ha accusato il Pkk. Erdogan ha poi ribadito la tolleranza zero nei confronti di qualsiasi forma di terrorismo e promesso che l'attacco non fermerà la Turchia. Erdogan, che si trova nella città russa di Kazan, dove è in corso il vertice del gruppo Brics, ha ricevuto le condoglianze del collega russo Vladimir Putin e una telefonata di solidarietà da parte del neo Segretario Generale della Nato, Mark Rutte.
"Nessuno dubiti, le sporche mani di chi ci attacca saranno spezzate; nessuna organizzazione terroristica o gruppo occulto riuscira' a raggiungere i propri obiettivi", ha dichiarato Erdogan che ha porto le condoglianze alle famiglie delle vittime. Intanto la procura generale di Ankara ha aperto un'indagine sull'attacco e nominato 9 procuratori per far luce innanzitutto sulla matrice. L'attacco per il quale è additato il Pkk arriva dopo che il partito ultranazionalista Mhp, alleato di Erdogan, ha dichiarato di essere pronto a un dialogo con il leader Abdullah Ocalan, in carcere dal 1999, con l'obiettivo di mettere la parola fine a un conflitto iniziato nel 1984 e costato la vita a più di 45 mila persone. Il governo ha messo come condizione che Ocalan sciolga il Pkk; l'attentato di oggi si inserisce in questo quadro e potrebbe minare questo delicato processo.
Rutte, "preoccupati da notizie, la Nato è con voi"
"Notizie profondamente preoccupanti di morti e feriti ad Ankara. La Nato è con il nostro alleato Turchia. Condanniamo fermamente il terrorismo in tutte le sue forme e stiamo monitorando attentamente gli sviluppi". Lo scrive su X il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Mark Rutte. "Ho appena parlato con il presidente Recep Tayyip Erdogan in merito all'attacco terroristico ad Ankara. Il mio messaggio è stato chiaro: la Nato sta con la Turchia", ha comunicato ancora Rutte in un secondo post su X.
Tajani, "non ci sono italiani tra le vittime"
"Ho sentito il nostro ambasciatore in Turchia Marrapodi per gli ultimi aggiornamenti dopo l'attentato. C'erano 11 italiani che stavano nell'area dove c'è stato questo attacco terroristico, sono stati sempre al sicuro e non hanno mai corso un reale pericolo". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Pescara per il G7 Sviluppo, commentando l'attacco avvenuto alla sede delle Turkish Aerospace Industries vicino ad Ankara. Il titolare della Farnesina ha espresso "solidarietà alla Turchia, il terrorismo non dovrebbe avere spazio nelle nostre società ma purtroppo continua ad agire e colpire vittime innocenti. A qualsiasi organizzazione appartengano i terroristi non esiste possibilità di riconoscimento di dignità politica a chi compie attentati del genere, è un crimine orrendo che condanniamo".
Meloni, cordoglio e vicinanza per il vile attentato
"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime, anche a nome del Governo, profondo cordoglio e sincera vicinanza alle Autorita' turche per il vile attentato perpetrato contro la sede delle Turkish Aerospace Industries, che ha causato numerose vittime e feriti". Cosi' si legge in una nota di Palazzo Chigi. "Nell'esprimere ferma condanna per qualsiasi forma di terrorismo, il Presidente del Consiglio formula le sue piu' sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e dei feriti alle quali va il suo pensiero", conclude la nota.