AGI - Le celebrazioni per gli 800 anni della Università degli Studi di Napoli Federico II sbarcano a New York, città dove l'ateneo ha adesso una sede distaccata. Martedì e mercoledì presso il Tata Center, a Roosevelt Island, l'isola che si affaccia su Manhattan, la Federico II incontrerà la comunità scientifica e il mondo imprenditoriale.
I due giorni di eventi puntano a presentare su un palcoscenico globale l'offerta formativa e le attivita' di ricerca, oltre a consolidare i rapporti di collaborazione con le universita' della East Coast e di New York. Una sezione sara' dedicata al tema del "trasferimento tecnologico" e dell'"open innovation". Da tempo l’università di Napoli ha avviato progetti con giganti come Apple, Cisco, Accenture, Micron e Deloitte, aziende biotech come Merck e Novartis e compagnie italiane come Leonardo.
"Finalmente - spiega Matteo Lorito, Rettore della Federico II - dopo la pausa del Covid attiviamo concretamente la nostra sede a New York nel complesso del Tata Center di Cornell Tech". "Abbiamo voluto cogliere l'occasione delle celebrazioni degli 800 anni - ha aggiunto - per fare questo importante passo che amplia la prospettiva internazionale delle nostre attività di ricerca e formazione".
Il programma newyorkese degli eventi prevede, tra gli altri, oltre all'intervento del Rettore e del console generale d'Italia Fabrizio Di Michele, quelli dell'ambasciatore italiano all'Onu Maurizio Massari, di Antonio Giordano e Massimo Petrone della Niaf, la più grande organizzazione degli italoamericani, e del direttore dell'Istituto italiano di cultura Fabio Finotti. Attesi i discorsi di Luciano Floridi, dell’università di Yale, Antonio Ereditato, Università di Chicago e Fermilab, Lisa Jackson, di Apple, Massimo Deandreis, Intesa Sanpaolo, e Carl Schramm, di Syracuse University.