AGI - La Cina ha "completato con successo" la sua giornata di esercitazioni militari di "avvertimento" a Taiwan: lo ha annunciato Pechino attorno alle 18 locali, circa 13 ore dopo l'inizio delle esercitazioni in cui sono stati schierati aerei da combattimento e navi da guerra in quello che Pechino ha definito un "severo avvertimento" alle forze "separatiste" sull'isola autogovernata. Pechino non ha escluso l'uso della forza per riportare Taiwan sotto il suo controllo quelle di oggi hanno rappresentato il quarto round di esercitazioni su larga scala in poco più di due anni.
Gli Stati Uniti hanno affermato che le azioni della Cina erano "ingiustificate" e a rischio di "un'escalation" oltre a invitare Pechino ad agire con moderazione. Le esercitazioni, chiamate Joint Sword-2024B, hanno "messo alla prova le capacità operative congiunte integrate delle sue truppe", secondo il portavoce militare, il capitano Li Xi.
"Sempre in stato di massima allerta, le truppe del comando del teatro continuano a rafforzare la prontezza al combattimento con un duro addestramento e sventeranno i 'tentativi separatisti di indipendenza di Taiwan'", ha affermato Li. Il presidente Lai Ching-te, entrato in carica a maggio, è più esplicito del suo predecessore Tsai Ing-wen nel difendere la sovranità di Taiwan, facendo reagire duramente Pechino, che lo definisce un "separatista". Oggi Lai ha giurato di "proteggere la democratica Taiwan e salvaguardare la sicurezza nazionale", mentre il ministero della Difesa ha affermato di aver inviato "forze appropriate" in risposta alle esercitazioni.
Pechino ha ribadito che "non" abbandonerà mai l'opzione dell'"uso della forza" per riconquistare l'isola. "Siamo pronti a lavorare per la riunificazione pacifica con la massima sincerità e con tutti i nostri sforzi, ma non prometteremo mai di rinunciare all'uso della forza e non lasceremo mai il minimo spazio a coloro che si battono per l'indipendenza di Taiwan", ha affermato Wu Qian, portavoce del ministero della Difesa cinese.
Taiwan ha condannato le ultime esercitazioni come "irrazionali e provocatorie" e ha detto di aver inviato "forze appropriate" in risposta. Le isole periferiche amministrate da Taipei erano in "allerta elevata" e "aerei e navi risponderanno alle situazioni nemiche in conformità con le regole di ingaggio", ha affermato il ministero della difesa di Taiwan. Pechino ha affermato che le sue esercitazioni sono servite come un "severo avvertimento agli atti separatisti delle forze di 'Indipendenza di Taiwan'". Le esercitazioni, soprannominate Joint Sword-2024B, "mettono alla prova le capacità di operazioni congiunte delle truppe del comando del teatro", ha affermato il capitano Li Xi, portavoce del comando del teatro orientale dell'esercito cinese. Si stanno svolgendo in "aree a nord, sud ed est dell'isola di Taiwan". Le esercitazioni si stanno "concentrando su pattugliamenti, addestramenti al combattimento mare-aria, blocco di porti e aree chiave", ha affermato Li. Hanno anche praticato un "assalto a obiettivi marittimi e terrestri". Sono stati schierati jet da combattimento e navi da guerra, hanno affermato i media statali cinesi.
La guardia costiera cinese è stata anche inviata a condurre "ispezioni" attorno all'isola: quattro flotte circondavano Taiwan e si muovevano in senso antiorario attorno all'isola. La guardia costiera della provincia orientale di Fujian, l'area più vicina sulla terraferma all'isola autonoma, ha anche affermato di aver condotto "pattugliamenti completi delle forze dell'ordine" nelle acque vicine alle isole Matsu controllate da Taiwan. Taiwan ha affermato che quattro "formazioni" di navi della guardia costiera cinese stavano pattugliando attorno all'isola, ma non erano entrate nelle sue acque proibite o soggette a restrizioni. La Cina ha intensificato l'attività militare attorno a Taiwan negli ultimi anni, inviando aerei da guerra e altri velivoli militari mentre le sue navi mantengono una presenza pressoché costante attorno alle acque dell'isola. "Di fronte alle minacce nemiche, tutti gli ufficiali e i soldati del paese sono pienamente pronti", ha affermato lunedì il ministero della difesa di Taiwan. "Siamo determinati e fiduciosi di garantire la sicurezza della difesa nazionale".
Le risposte di Taiwan
Lai ha convocato una riunione di sicurezza di alto livello, ha affermato Joseph Wu, segretario generale del Consiglio di sicurezza nazionale, che ha descritto le esercitazioni come "incoerenti con il diritto internazionale". Nel suo discorso di giovedì in occasione della festa nazionale dell'isola, Lai ha giurato di "resistere all'annessione" di Taiwan e ha insistito sul fatto che Pechino e Taipei "non erano subordinate l'una all'altra". Il Partito progressista democratico di Lai ha a lungo difeso la sovranità e la democrazia di Taiwan, che ha un proprio governo, esercito e valuta. La Cina ha affermato che le esercitazioni erano "un'operazione legittima e necessaria per salvaguardare la sovranità dello stato e l'unita' nazionale".
Il ministero della difesa di Taiwan ha sostenuto che 25 aerei cinesi e sette navi della marina sono stati rilevati intorno all'isola. Il tenente colonnello Fu Zhengnan, ricercatore presso l'Accademia cinese delle scienze militari, ha in un video condiviso dai media statali avrebbe detto che le esercitazioni potrebbero "passare dall'addestramento al combattimento in qualsiasi momento". "Se i separatisti di Taiwan provocano, l'operazione dell'Esercito Popolare di Liberazione attorno all'isola fara' la sua prima mossa", ha affermato Fu. L'attuale disputa tra Cina e Taiwan risale a una guerra civile in cui le forze nazionaliste di Chiang Kai-shek furono sconfitte dai combattenti comunisti di Mao Zedong e fuggirono a Taiwan nel 1949. Da allora, Cina e Taiwan sono state governate separatamente.