AGI - Dopo anni di disputa, il Regno Unito riconosce la sovranità di Mauritius sull'arcipelago delle Chagos, nell'Oceano Indiano, con la firma di un "accordo storico". Lo hanno annunciato i due governi, precisando che in base all'accordo di restituzione delle Chagos alle Mauritius, Londra potrà comunque mantenere la base militare comune con gli Stati Uniti sull'isola principale di Diego Garcia. Le Chagos sono l'ultima colonia africana del Regno Unito e l'accordo raggiunto è il punto di arrivo di una serie di negoziati e pressioni internazionali.
La posta in gioco era in parte la base di posizionamento strategico tra Europa, India e Cina, che svolge un "ruolo essenziale nella sicurezza regionale e globale", come sottolineato dal ministero degli Affari britannico in un comunicato stampa. Tornando indietro in questa annosa vicenda, il Regno Unito espulse i Chagossiani negli anni '60 e '70, in quello che è stato descritto come un "crimine contro l'umanità", quando mantenne il possesso di quello che chiamava Territorio britannico dell'Oceano Indiano, o Biot, dopo che Mauritius ottenne l'indipendenza nel 1968.
L'accordo raggiunto fa seguito a cicli di negoziati iniziati nel 2022 dopo che le argomentazioni mauriziane a favore della sovranità sono state riconosciute dalla Corte internazionale di giustizia (Icj), dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e dal tribunale internazionale del diritto del mare (Itlos) nel 2019 e nel 2021. Si scoprì che la Gran Bretagna aveva separato illegalmente le Isole Chagos dalle Mauritius prima di concedere l'indipendenza nel 1968.
Inizialmente il Regno Unito aveva sfidato i voti delle Nazioni Unite e le sentenze dei tribunali che chiedevano la restituzione delle isole, sottolineando che la sentenza della Corte internazionale di giustizia era solo un "parere consultivo". Successivamente fallì anche il tentativo di fermare i negoziati, sulla base del fatto che i chagossiani non erano stati consultati o coinvolti.