AGI - Le notizie sul conflitto tra Israele e Hamas e sulla minaccia di guerra con Hezbollah, in Libano, in diretta.
Ore 13:27 Hezbollah smentisce, le truppe israeliane non sono entrate in Libano Hezbollah ha negato che le forze israeliane siano entrate nel Libano meridionale. "Tutte le affermazioni sioniste secondo cui le forze di occupazione sono entrate in Libano sono false", ha detto ad Al Jazeera il responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah Muhammad Afif. Ha aggiunto che "non ci sono ancora stati scontri diretti a terra tra i combattenti della resistenza (di Hezbollah) e le forze di occupazione (israeliane). "I nostri combattenti sono pronti ad affrontare le forze nemiche che osano o tentano di entrare in Libano", ha aggiunto Afif.
Ore 13:03 Idf, lanciati 30 razzi dal Libano su Israele in poche ore Una trentina di razzi sono stati lanciati dal Libano verso il Nord di Israele nelle ultime ore e sono tutti caduti in aree aperte. Lo hanno riferito le forze armate israeliane, aggiungendo che i caccia dell'Idf hanno attaccato i lanciatori di Hezbollah rivolti verso Israele e depositi di armi.
Ore 13: Gallant sente Austin, importante smantellare la rete di Hezbollah Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha fatto sapere di aver parlato con l'omologo Usa, Lloyd Austin, in merito alle incursioni terrestri limitate lanciate dall'Idf in Libano nella notte. "Abbiamo concordato sull'importanza di smantellare le infrastrutture di attacco lungo il confine settentrionale per prevenire gli attacchi di Hezbollah contro i cittadini israeliani", ha riferito Gallant su X, precisando di aver "informato il segretario sui raid localizzati e mirati che l'Idf ha lanciato". "Queste operazioni si basano sulle misure in corso adottate per eliminare la leadership di Hezbollah e per degradare le capacita' offensive" del gruppo, ha aggiunto. "Abbiamo anche discusso delle minacce in corso poste dall'Iran e dai suoi delegati in Iraq, Yemen e Siria", ha proseguito, sottolineando "l'importanza dell'interoperabilità delle capacità difensive di Stati Uniti e Israele".
Ore 12:30 Fonte Israele, finora nessuno scontro diretto con Hezbollah Finora non ci sono stati scontri diretti con Hezbollah all'interno del Libano. Lo ha riferito un funzionario della sicurezza israeliano alla Reuters, contraddicendo la precedente affermazione dell'Idf di "pesanti combattimenti" nel sud del Paese dei Cedri. Avviati nella notte, i raid terrestri sono stati limitati e a una breve distanza oltre il confine. Un'operazione piu' ampia, che arrivi fino a Beirut, "non e' sul tavolo", ha aggiunto.
Ore 11:15 Unicef, 80 bambini morti negli attacchi in Libano - "Sono profondamente preoccupata per il rapido deterioramento della situazione umanitaria in Libano. Nell'ultima settimana, secondo le notizie, almeno 80 bambini sono stati uccisi negli attacchi, mentre altre centinaia sono rimasti feriti. Secondo i rapporti del Governo, il numero di sfollati interni a causa delle violenze e' salito a piu' di 1 milione, tra cui oltre 300.000 bambini". Sono i dati aggiornati sulla crisi libanese resi noti oggi dalla direttrice generale dell'Unicef Catherine Russell in una dichiarazione diffusa alla stampa.
Ore 11:07 Idf, intercettati razzi dal Libano; sirene centro Israele - L'esercito israeliano afferma di aver rilevato e intercettato "un certo numero" di razzi che hanno attraversato il territorio di Israele dal Libano. Nel contempo sono stati attivati gli allarmi per aerei ostili nelle aree di Gush Dan, Sharon, Yarkon e Samaria, al centro di Israele.
I media israeliani hanno inoltre fatto riferimento, sulla base di fonti mediche, a un uomo sulla cinquantina ferito moderatamente in un attacco missilistico al centro di Israele.
Per giunta testimoni locali hanno riferito di un'esplosione udita a Tel Aviv, senza fornire ulteriori dettagli al momento.
Ore 10:42 Mikati e Onu, appello per 400 mln per crisi umanitaria - Il primo ministro libanese Najib Mikati e l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite hanno dichiarato di aver lanciato un appello per oltre 400 milioni di dollari per affrontare la crisi umanitaria durante l'offensiva israeliana in Libano.
"Il primo ministro Mikati e il coordinatore umanitario per il Libano Imran Riza hanno lanciato oggi un appello lampo da 426 milioni di dollari per mobilitare risorse urgenti per i civili colpiti dall'escalation del conflitto e dalla conseguente crisi umanitaria in Libano", ha affermato l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite (Ocha)
Ore 10:31 Idf: raid di terra contro roccaforti Hezbollah al confine - "I raid di terra prenderanno di mira le roccaforti di Hezbollah lungo il confine": lo ha detto il generale David Hagari, portavoce dell'esercito israeliano, ad agenzie internazionali, citate dal quotidiano libanese L'Orient Le Jour. "La nostra guerra e' contro Hezbollah, non contro il Libano. Hezbollah ha trasformato i villaggi libanesi in basi pronte ad attaccare Israele", ha aggiunto la stessa fonte. "Non permetteremo un altro attacco simile a quello del 7 ottobre su nessuno dei nostri confini", ha avvertito Hagari.
Ore 9:20 Idf: violenti bombardamenti nel sud del Libano - L'esercito israeliano riferisce di "violenti combattimenti" in corso nel sud del Libano dopo il lancio di un'offensiva militare di terra contro Hezbollah. Nel contempo le forze di difesa israeliane (Idf) invitano i libanesi a non recarsi nel sud del Paese "a bordo di veicoli" per la loro "sicurezza".
"Pesanti combattimenti sono in corso nel sud del Libano", ha scritto il colonnello Avichai Adraee, portavoce dell'esercito israeliano, in un messaggio pubblicato in arabo su Telegram. "Per la vostra sicurezza personale, vi chiediamo di non viaggiare con veicoli dal nord al sud del Litani", aggiunge riferendosi a un fiume libanese, accusando Hezbollah di usare i civili come "scudi umani". "Questo avviso e' valido fino a nuovo avviso", ha sottolineato Adraee.
Ore 8: 38 df: in raid colpiti siti Hezbollah - Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno lanciato nella notte un'operazione terrestre in Libano, affidandola alla 98a Divisione, una formazione d'elite di unita' di paracadutisti e commando. Lo hanno riferito i vertici delle Idf, secondo quanto riportato dal quotidiano Times of Israel, precisando che le brigate di paracadutisti e commando della divisione sono state raggiunte dalla 7a Brigata corazzata, dopo essersi preparate per l'operazione nelle ultime settimane. La 98a Divisione ha precedentemente operato nella Striscia di Gaza per mesi durante la guerra contro Hamas. Nel contempo, gli attacchi aerei nel quartiere Dahiyeh di Beirut durante la notte hanno preso di mira diversi siti di Hezbollah, tra cui stabilimenti di produzione di armi e altre infrastrutture militari, affermano le Idf in una dichiarazione. "L'organizzazione terroristica Hezbollah costruisce intenzionalmente i suoi siti di produzione di armi e militari sotto il cuore di Beirut e li inserisce nei centri abitati della citta'", dichiara l'esercito, aggiungendo che le Idf stanno continuando a operare "per garantire il ripristino della sicurezza dello Stato di Israele e dei suoi cittadini", pubblicando i filmati degli attacchi notturni.
L'incursione terrestre israeliana in Libano è "mirata e limitata" contro obiettivi e infrastrutture di Hezbollah in diversi villaggi lungo il confine. Lo ha reso noto l'Idf secondo cui gli obiettivi colpiti "rappresentano una minaccia immediata per le città israeliane dall'altra parte della Linea Blu".
"In conformita' con la decisione del livello politico, poche ore fa, l'Idf ha avviato raid terrestri limitati, localizzati e mirati basati su informazioni di intelligence precise contro obiettivi terroristici e infrastrutture di Hezbollah nel Libano meridionale" si legge in una nota pubblicata su X, "L'Idf sta operando secondo un piano metodico stabilito dallo Stato maggiore e dal Comando settentrionale, per il quale i soldati si sono addestrati e preparati negli ultimi mesi".
"L'aeronautica militare israeliana e l'artiglieria stanno supportando le forze di terra con attacchi precisi su obiettivi militari nell'area. Queste operazioni sono state approvate e svolte in conformita' con la decisione del livello politico. L'operazione Northern Arrows continuerà in base alla valutazione della situazione e parallelamente al combattimento a Gaza e in altri teatri". "L'Idf" conclude la nota "sta continuando a operare per raggiungere gli obiettivi della guerra e sta facendo tutto il necessario per difendere i cittadini di Israele e riportare i cittadini del nord di Israele alle loro case".
Almeno 10 morti
Almeno 10 persone sono morte nei bombardamenti israeliani sulla città di Daoudiya, a sud del Libano. Lo riferisce la Lebanese National News Agency, precisando che è stata colpita un'abitazione. Nello stesso raid sono state ferite cinque persone.
Altri 13 morti sulla Striscia di Gaza
Gli attacchi israeliani proseguono anche sull'altro fronte del conflitto, nella Striscia di Gaza, dove due attacchi al campo profughi di Nuseirat - al centro del territorio - hanno ucciso almeno 13 persone. Il bilancio aggiornato è stato comunicato all'emittente Cnn da fonti sanitarie degli ospedali dei martiri di Al-Aqsa e di Al-Awda nell'enclave.
Poche ore prima la Difesa civile dell'enclave ha riferito di un attacco israeliano alla scuola Al-Shujaiya, nella parte orientale di Gaza City, nel quale almeno sette persone sono state uccise e diverse altre ferite.
Raid anche su Damasco
La televisione di stato siriana ha dichiarato che un conduttore è stato ucciso in un attacco israeliano su Damasco. Secondo i media statali Israele ha compiuto tre attacchi nell'area della capitale durante la notte. La televisione di stato ha reso noto che "il conduttore Safaa Ahmad è stato martirizzato nell'aggressione israeliana alla capitale". Secondo l'agenzia di stampa ufficiale Sana "per tre volte i sistemi di difesa aerea hanno intercettato obiettivi ostili nell'area di Damasco".
Nell'attacco sarebbero stati uccisi tre civili e altri nove sarebbero rimasti feriti, secondo una fonte militare citata dai media siriani. "Il nemico israeliano ha lanciato un'aggressione aerea con aerei da guerra e droni dalla direzione del Golan, prendendo di mira diversi punti di Damasco", scrive l'agenzia di stampa ufficiale Sana.
Nuovi raid israeliani sul Libano. Biden: "Evitare la guerra totale". Safi al Din nuovo capo di Hezbollah
Gli Usa: "Diritto di difesa di Israele"
I raid limitati che l'Idf ha lanciato contro le postazioni di Hezbollah sul lato libanese della Blue Line sono "in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili a casa in sicurezza". Lo ha detto un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha dichiarato al Times of Israel, "Sosteniamo il diritto di Israele di difendersi da Hezbollah e da tutti i gruppi terroristici sostenuti dall'Iran", ha detto il portavoce, "Certo, sappiamo che l'espansione della missione puo' essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani".
"In definitiva, una risoluzione diplomatica è l'unico modo per raggiungere una stabilita' e una sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano", ha aggiunto, sottolineando la convinzione degli Stati Uniti che i soli mezzi militari non ripristineranno la sicurezza nelle citta' di confine settentrionali o meridionali di Israele. La dichiarazione della Casa Bianca riecheggia una precedente lettura del Pentagono che esprimeva il sostegno del Segretario alla Difesa Lloyd Austin allo "smantellamento delle infrastrutture di attacco lungo il confine per garantire che Hezbollah non possa condurre attacchi in stile 7 ottobre contro le comunita' settentrionali di Israele".