AGI - Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stato ucciso ieri nell'attacco aereo di ieri sera a Beirut. Lo dicono le forze di difesa israeliane. La sua eliminazione, spiegano, "non è la fine degli strumenti nella cassetta degli attrezzi. Il messaggio è semplice: sapremo come arrivare a chiunque minacci i cittadini dello Stato di Israele". Le parole sono del tenente generale Herzi Halevi, che ha annunciato così l'assassinio del capo del terrorismo di Hezbollah.
"Durante i suoi 32 anni di regno come segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah si è reso responsabile dell'omicidio di molti civili e soldati israeliani e della pianificazione e dell'esecuzione di migliaia di attività terroristiche", si legge in un comunicato delle IDF. "Era responsabile della direzione e dell'esecuzione di attacchi terroristici in tutto il mondo, in cui venivano assassinati civili di varie nazionalità. Nasrallah era il decisore centrale e il leader strategico dell'organizzazione", aggiungono le IDF.
Hezbollah: "I contatti con Nasrallah interrotti da stanotte"
I contatti con Hassan Nasrallah sono interrotti da ieri notte. Così una fonte di Hezbollah all'AFP, in riferimento alla notizia dell'uccisione del leader dell'organizzazione annunciata dalle forze di difesa israeliane.
Iran, a Beirut morto anche il vicecomandante dei pasdaran
Un vice comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana è morto ieri nell'attacco israeliano a Beirut, in cui è morto anche il leader della milizia libanese Hezbollah Hasan Nasrallah. Lo hanno riferito oggi i media iraniani. "Il generale di brigata Abbas Nilfrushan è stato ucciso nell'attacco israeliano a Beirut, insieme al leader di Hezbollah Hassan Nasrallah", si legge sull'agenzia Mehr.
Unwra, in fuga da Beirut gli sfollati di Gaza "traumatizzati"
Gli attacchi aerei israeliani su Beirut hanno costretto migliaia di persone a lasciare le loro case, tra cui i rifugiati palestinesi già fuggiti da Gaza. Lo ha detto il capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, commentando gli ultimi sviluppi in Libano.
In un post su X, il commissario generale dell'Unrwa ha affermato che sono stati aperti sette rifugi per gli sfollati in fuga dagli attacchi israeliani. Molte di queste persone sono traumatizzate, ha affermato, avendo vissuto "ripetuti cicli di conflitto" in Medio Oriente negli ultimi decenni. "Un'ulteriore espansione della guerra porterà solo più sofferenza per i civili. I civili devono essere protetti. Le infrastrutture civili non devono essere prese di mira", ha sottolineato Lazzarini.
L'Unicef Libano ha rilasciato una dichiarazione in cui denuncia gli attacchi israeliani al Paese. "I massicci attacchi al Libano stanno spingendo la situazione verso la catastrofe. Decine di migliaia di famiglie sono state sfollate durante la notte, senza un posto dove andare. I bambini ne stanno subendo il peso: vite perse e molte a rischio. Questa violenza deve cessare ora", ha dichiarato Unicef Libano in un post su X.
IDF, colpiti 140 obiettivi Hezbollah in Libano
Dalla serata di ieri le forze di difesa israeliane hanno colpito circa 140 obiettivi di Hezbollah in Libano, tra cui decine di lanciarazzi puntati verso Israele. Lo dicono le stesse IDF. Tra gli altri siti colpiti dai caccia israeliani figurano "edifici in cui Hezbollah immagazzinava munizioni, tra cui missili antinave", aggiunge l'esercito.
Khamenei da un luogo sicuro, valuta il prossimo passo
Il leader supremo dell'Iran l'ayatollah Ali Khamenei, è stato trasferito in un luogo sicuro all'interno del Paese con misure di sicurezza rafforzate. Lo hanno riferito ai media funzionari locali, aggiungendo che l'Iran è in costante contatto con Hezbollah, per determinare il passo successivo dopo che Israele ha annunciato di aver ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un attacco a Beirut sud. L'Iran è stato alleato di Hezbollah sin dalla fondazione del gruppo armato libanese nel 1982.
Allarme aereo a nord di Gerusalemme
Poco dopo l'annuncio dell'esercito israeliano dell'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, le sirene antiaeree hanno risuonato negli insediamenti israeliani a nord di Gerusalemme, "avvisando di un attacco missilistico di portata eccezionalmente vasta". Lo scrivono i media israeliani.
A Beirut morti e migliaia di sfollati, ingenti i danni
I pesanti attacchi israeliani a sud di Beirut non hanno colpito soltanto edifici e vertici di Hezbollah. Decine di edifici civili sono stati rasi al suolo e migliaia di residenti dei sobborghi meridionali - densamente popolati - sono stati costretti alla fuga, accampati in altri quartieri, tra cui il lungomare della capitale libanese. Secondo un bilancio ancora provvisorio del ministero della Sanità, almeno sei persone sono state uccise e altre 91 ferite nei bombardamenti di Israele.
L'agenzia di stampa statale libanese riferisce, inoltre, che 11 dottori, infermieri e paramedici sono stati uccisi e altri dieci sono rimasti feriti negli attacchi dell'esercito israeliano ai centri di difesa civile e a una clinica medica. Questi attacchi sono stati effettuati nelle città di Taybeh e Deir Siriane, vicino al confine israeliano.
Durante la notte di bombardamenti, migliaia di residenti si sono accampati in strade, piazze pubbliche e rifugi di fortuna dopo che Israele ha lanciato un ordine di evacuazione.
La stampa libanese riferisce che questa mattina alcuni edifici stavano ancora bruciando, con il fumo che si alzava in diverse località a Beirut sud, nota anche come Dahiyeh. Macerie e metallo contorto riempivano le strade, intasandole in alcune aree. Anche i posti di blocco dell'esercito libanese all'ingresso del sobborgo erano deserti, ha testimoniato un fotografo dell'agenzia France Presse.
Gli attacchi di Israele al Libano hanno ucciso piu' di 700 persone da lunedi'.