AGI - È stato Vladimir Putin a iniziare la guerra in Ucraina, ed è lui che può porvi fine in qualsiasi momento: lo ha detto il premier britannico Keir Starmer reagendo alle dichiarazioni di ieri del presidente russo, che ha parlato di "guerra fra Nato e Russia" se gli alleati occidentali daranno a Kiev il via libera per l'uso delle armi a lungo raggio in territorio russo. Come riporta il Guardian, Starmer ha parlato con i giornalisti durante il viaggio che lo ha portato negli Usa, dove oggi ha in programma un vertice con il presidente Joe Biden, in attesa della decisione di consentire all'Ucraina di attaccare la Russia con missili Storm Shadow anche di fabbricazione britannica. "La Russia ha iniziato questo conflitto. La Russia ha invaso illegalmente l'Ucraina. La Russia può porre fine a questo conflitto immediatamente. L'Ucraina ha il diritto all'autodifesa", ha detto. Il Regno Unito, ha aggiunto, ha fornito "addestramento e capacità", ovvero armi, ma "ci sono ovviamente ulteriori discussioni da fare sulla natura di quella capacita'". Secondo le indiscrezioni pubblicate ieri dallo stesso Guardian, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno concordato, insieme ad altri alleati, di consentire all'Ucraina di colpire obiettivi militari all'interno della Russia con missili Storm Shadow, che hanno una gittata di almeno 190 miglia, su richiesta di Kiev: di qui la dura reazione di Putin.
Dopo l'incontro fra Biden e Starmer a Washington, che dovrebbe durare circa 3 ore, non è prevista alcuna conferenza stampa; qualsiasi primo annuncio dell'uso di Storm Shadow all'interno della Russia e' prevedibile solo se verrà effettuato un attacco con i missili, fa notare il quotidiano britannico: il suo impatto sarebbe troppo evidente per essere nascosto. Durante il volo, Starmer ha sottolineato che lo scopo del viaggio, è di avere "una discussione strategica" sull'Ucraina, Gaza e altre questioni di politica estera, senza pero' voler forzare un accordo di pace con l'Ucraina. "In definitiva, questa è una discussione che deve essere guidata dal presidente Zelensky", ha detto Starmer.
Invece, ha detto, "è molto importante che due alleati chiave" discutano questioni di politica estera "tra loro e abbiano spazi per farlo". Il primo ministro avra' prima un breve incontro individuale con il presidente prima di passare a un incontro piu' ampio con la partecipazione del ministro degli Esteri David Lammy e di altri funzionari chiave, dell'ambasciatrice britannica negli Stati Uniti Karen Pierce e del consigliere per la sicurezza nazionale Tim Barrow. Non è invece previsto nessun incontro con la candidata democratica alla Casa Bianca, la vicepresidente Kamala Harris, che si trova fuori Washingon per appuntamenti di campagna elettorali negli Stati in bilico.