AGI - Nel febbraio del 1994 due ragazzi, fratello e sorella di 18 e 21 anni, andarono in campeggio in una foresta in Florida. Avevano conosciuto due giovani di poco più grandi, Loran Cole e William Paul, e dopo una lunga passeggiata si accamparono attorno a un falò. Una serata tra amici, tranquilla, nonostante il luogo poco frequentato e i due ragazzi non immaginavano nemmeno che si sarebbe trasformata in un incubo. All'improvviso Cole aggredì il ragazzo e gli tagliò la gola.
Poi lui e Paul violentarono la giovane e la legarono a un albero L'indomani la stuprarono nuovamente, ma quando i due si allontanarono, riuscì a liberarsi e a fuggire. Questa note Loran Cole, oggi 57enne, si distenderà su un lettino nel penitenziario di Raiford, nel nord della Florida, e gli sarà somministrata l'iniezione letale. Sebbene sia stato condannato anche per l'omicidio, William Paul fu condannato all'ergastolo.
Gli avvocati di Cole hanno presentato ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti per ritardare la sentenza: il condannato soffre di Parkinson e l'iniezione "molto probabilmente gli causerebbe dolore e sofferenza inutili". Meglio fucilarlo o giustiziarlo sulla sedia elettrica, hanno argomentato. Ma oggi l'alta corte ha respinto la richiesta, dando luce verde all'esecuzione, appoggiata anche dal governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis.