AGI - Kiev ancora nel mirino di Mosca. Nella notte le forze russe hanno lanciato droni kamikaze su diverse regioni del Paese. Oltre alla città di Kiev - dove sono state udite delle esplosioni -, sono state prese di mira la stessa regione della capitale, la regione di Sumy (nord-est), la regione di Mykolaiv (sud), la regione di Kharkiv (est), quella di Dnipropetrovsk (est) e quelle di Chernihiv (nord), Poltava (centro-est), Cherkasy (centro) e Vinnytsia (sud).
Le truppe russe hanno attacco Kiev per sei ore con droni, di cui 15 sono stati abbattuti. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare cittadina, Sergey Popko, aggiungendo che i detriti dei droni sono caduti in tre diversi quartieri della città: Holosiyvsky, Dniprovskyi e Desnianskyi dove è scoppiato un incendio in un edificio non residenziale. Nessuna persona è rimasta ferita.
Popko ha poi assicurato che nessuno dei droni russi ha raggiunto l'obiettivo.
Stoltenberg, "Intensificare gli aiuti militari"
"L'Ucraina continua a intercettare missili russi quotidianamente, salvando innumerevoli vite. Ma la capacità dell'Ucraina di mantenere le proprie difese richiede maggiori rifornimenti e più supporto. Sulla scia dell'ultimo assalto russo, gli Alleati hanno ribadito oggi che stanno intensificando i loro aiuti militari all'Ucraina". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che oggi ha presieduto la riunione del Consiglio Nato-Ucraina a livello di ambasciatori.
"Dobbiamo continuare a fornire all'Ucraina l'equipaggiamento e le munizioni di cui ha bisogno per difendersi dall'invasione russa. Ciò è fondamentale per la capacità dell'Ucraina di rimanere in lotta", ha aggiunto.