AGI - La votazione più pop, rock, hiphop e dance della campagna elettorale: è quella andata in scena alla convention Democratica in corso a Chicago, Illinois, dove ogni Stato ha annunciato la propria scelta a favore di Kamala Harris, ufficializzando la sua nomina. In un'arena affollata il momento della chiamata di ogni Stato ha offerto una finestra sulla cultura di ognuno. E così è stato con la scelta dei brani musicali, di cui sono stati suonati un accenno, legati agli Stati perché luoghi di nascita degli artisti o per un legame o un titolo.
Le note di Lady Gaga, con "The Edge of Glory", hanno introdotto le Samoa Americane. "Don't stop" dei Fleetwood Mac l'Arkansas. "I won't back down" di Tom Petty per la Florida. Michael Jackson, con "Don't stop 'til you get enough", per l'Indiana. I Kool & the Gang con "Celebration" per l'Iowa. Il Kansas ha annunciato il voto sulle note di Kansas con "Carry on wayward son". Il Michigan con Eminem, il Minnesota ovviamente con Prince, accolto dall'ovazione, Jack Harlow con "First class" per il Kentucky.
Toni dance per il Maine con "Shut and dance" dei Walk on the Moon. E ancora: Katy Perry ("Firework") per il Nebraska, Tilind ("Mr Brightside") con il Nevada, e il celebre "Don't stop believin'" dei Journey per il New Hampshire. Bruce Springsteen non poteva mancare con il suo New Jersey e "Birn in the Usa". Ma c'è stato anche spazio per Taylor Swift, il cui brano "Shake it off" è stato utilizzato per introdurre la dichiarazione di voto del Rhode Island. L'Oregon ha scelto John Legend ("Green light"), Portorico "Despasito" di Luis Fonsi. Il South Carolina ha scatenato le danze con James Brown e "Get up sex machine". E l'ufficializzazikne della nominatio di Harris è arrivata ballando, in un clima da disco.
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