AGI - Decine di migliaia di persone hanno marciato per le strade dello stato indiano del Bengala Occidentale ieri sera, per protestare contro lo stupro e l'omicidio di un tirocinante medico presso un ospedale statale di Calcutta la scorsa settimana e per chiedere più sicurezza per le donne. La marcia sotto lo slogan 'Reclaim the Night' ('Riprendiamoci la notte') è stata il culmine di quasi una settimana di proteste rumorose, innescate dal brutale omicidio della 31enne, avvenuto venerdì scorso all'RG Kar Medical College. La scoperta del corpo brutalizzato della giovane ha scatenato un'indignazione diffusa e il primo ministro Narendra Modi ha chiesto condanne rapide per coloro che commettono "azioni mostruose" contro le donne.
Una folla di persone ha marciato per le strade di Calcutta per condannare l'omicidio, con una manifestazione a lume di candela a mezzanotte in coincidenza con l'inizio delle celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza dell'India oggi 15 agosto. I manifestanti hanno marciato sotto lo slogan "Reclaim the Night", lo stesso del movimento nato negli Anni '70 in Inghilterra contro la violenza sulle donne e con l'idea appunto che le donne potessero muoversi negli spazi pubblici di notte in sicurezza. "Vogliamo giustizia", si leggeva su un cartello alla manifestazione. "Impicca lo stupratore, salva le donne", si leggeva su un altro.
Lunedì i dottori degli ospedali pubblici di diversi Stati indiani hanno scioperato, chiedendo una giustizia rapida e una maggiore sicurezza sul posto di lavoro. Da allora si sono verificate proteste in diversi altri ospedali in tutto il Paese, inclusa la capitale. Modi, parlando a Nuova Delhi questa mattina durante le celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza, non ha fatto riferimento specifico all'omicidio di Calcutta, ma ha espresso il suo "dolore" per la violenza contro le donne. "C'è rabbia per le atrocità commesse contro le nostre madri e sorelle, c'è rabbia nella nazione per questo", ha detto. "I crimini contro le donne dovrebbero essere rapidamente indagati; i comportamenti mostruosi contro le donne dovrebbero essere puniti severamente e rapidamente", ha aggiunto.
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