AGI - Sei giorni fa, parlando a Fox News, Donald Trump aveva detto: "Perché dovrei dibattere con Kamala Harris? Guido i sondaggi, tutti sanno chi è lei e chi sono io". Oggi il tycoon ha cambiato totalmente strategia: è pronto a sfidare la sua avversaria in tre dibattiti televisivi, il 4, il 10 e il 25 settembre. "Abbiamo raggiunto un accordo con Fox il 4 settembre - ha spiegato nel corso di una conferenza stampa organizzata a Mar-a-Lago, in Florida - con Nbc il 10 settembre e con Abc il 25 settembre". "Credo sia importante confrontarsi - ha aggiunto - dimostrerò chi è davvero Kamala nel dibattito così come ho fatto con il corrotto Joe, con Hillary e con chiunque altro durante i dibattiti".
Il riferimento è ai duelli televisivi con Joe Biden e, nel 2016, con Hillary Clinton. "Penso solo - ha continuato Trump - che con Kamala sarà più facile". La scelta di sfidare la sua avversaria e di farlo addirittura tre volte, secondo i media americani, sarebbe indicatore delle difficoltà crescenti che l'ex presidente sta incontrando nelle ultime due settimane, da quando Biden si è ritirato della corsa ed è stato sostituito dalla sua vicepresidente. La campagna di Harris sta superando quella di Trump nella raccolta di fondi - nelle prime ventiquattr'ore seguite alla scelta del vice, il governatore del Minnesota Tim Walz, sono stati raccolti 36 milioni di dollari - e anche i sondaggi, come quelli appena pubblicati dal New York Times, danno la vicepresidente alla pari in alcuni Stati chiave del Midwest, tra cui Michigan e Wisconsin.
Da giorni i media americani parlavano di un Trump irritato dal fatto che tutta l'attenzione fosse rivolta verso la sua avversaria. Lui stesso su Truth aveva invocato il ritorno di Biden come avversario, e ha aperto la conferenza spiegando che Harris "si candida senza aver ricevuto un solo voto da presidente", riferendosi al fatto che le primarie avevano indicato Biden, mentre la sua nomina è arrivata con una votazione online e la decisione dei delegati eletti di spostare il loro voto su di lei.
L'ex portavoce di Trump allla Casa Bianca, Stephanie Grisham, ha detto che l'"auto annuncio" della conferenza stampa fatta dal tycoon su Truth sarebbe il segno che "è andato nel panico". In un post su X Grisham ha commentato: "Ho visto questa scena molte volte, lui pensa che la sua squadra non lo stia aiutando e che nessuno tranne lui può difendere la sua campagna. Odia la copertura che Harris sta ottenendo e pensa di poter fare qualcosa".
Trump ha definito Harris "poco intelligente", parlato di "situazione economica più disastrosa della storia", dichiarato che il 75 per cento degli americani è dalla sua parte e che i sondaggi lo vedono "fare benissimo" con afroamericani, ispanici, ebrei e maschi bianchi, ma in meno di una settimana è passato dal non voler fare duelli tv, a proporne addirittura tre. Harris, al momento, non ha commentato questa proposta.