AGI - Il piano prevedeva che Butch Wilmore e Suni Williams arrivassero alla Iss a bordo della Starliner, dimostrando che la nave spaziale di Boeing ha risolto tutti i suoi problemi ed è ormai affidabile, e tornassero sulla Terra dopo una settimana. Ma sono passati due mesi ormai e la prospettiva è quella di non rimettere piede a casa prima del 2025. Una irionica beffa, se non fosse un disagio per l'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, un disastro per la Boeing e una soddisfazione per Elon Musk: Wilmore e Williams dovranno tornare a bordo della navicella della sua SpaceX.
La Nasa ha annunciato che con ogni probabilita' i due astronauti dovranno chiedere un passaggio a Musk, infliggendo un'umiliazione a Boeing che da dieci anni cerca di sviluppare una nuova capsula e da quattro è costretta a guardare SpaceX che fa su e giu' dall'Iss come un ascensore. Starliner è decollata all'inizio di giugno con a bordo Wilmore e Williams per una missione di prova finale prima dell'inizio delle operazioni regolari. Ma durante il volo, lo Starliner ha avuto problemi con il sistema di propulsione e perdite di elio.
Nonostante tutto è riuscita a raggiungere la ISS, ma la NASA ha voluto effettuare numerosi test per capire le cause dei problemi riscontrati e i risultati finora non sono riusciti a rassicurare sulla sicurezza del rientro. Si sta quindi studiando la possibilita' di far tornare lo Starliner vuoto sulla Terra e di riportare i due astronauti su un'astronave SpaceX.
L'idea è quella di sfruttare la prossima missione con equipaggio dell'azienda di Musk, Crew-9, che dovrebbe avere a bordo quattro astronauti, ma potrebbe decollare con due per poter riportare indietro i due naufraghi spaziali di Boeing. "Il piano non è stato ancora approvato", ha avvertito Steve Stich della Nasa, ma "abbiamo fatto tutto il necessario" perchè possa essere portato a termine.
"La nostra opzione preferita è riportare Butch e Suni a bordo della Starliner", ha ribadito, spiegando che nuovi test dovrebbero consentire al team di ingegneri di comprendere meglio i rischi. La Nasa dovrebbe decidere entro "meta' agosto" a quale opzione affidarsi. La data di decollo per Crew-9 è stata posticipata da agosto a fine settembre per dare all'agenzia piu' tempo. Boeing ha assicurato in un comunicato stampa di essere "fiduciosa" nella capacita' della Starliner di "ritornare in sicurezza con l'equipaggio". "Continuiamo a rispondere alle richieste della Nasa di ulteriori test, dati e analisi", ha aggiunto l'azienda. Stich ha riconosciuto l'esistenza di "disaccordi" con tra l'azienda e l'agenzia e ha sottolineato che prima di approvare il ritorno degli astronauti, i funzionari "vorrebbero comprendere meglio le cause e i meccanismi" che hanno portato ai problemi di propulsione.
Ma qualunque cosa accada, "Starliner ha un futuro luminoso", ha assicurato Stich. Il programma di sviluppo dello Starliner ha gia' subito diversi intoppi, incluso il primo volo senza equipaggio fallito nel 2019. Questa prima missione con equipaggio arriva con anni di ritardo rispetto al programma iniziale. L'agenzia spaziale americana persiste tuttavia nel voler disporre di un secondo mezzo di trasporto verso la ISS oltre a SpaceX, per poter affrontare al meglio eventuali situazioni di emergenza.