AGI - Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi Metropolitana di Boston, presentata dal cardinale Sean Patrick O'Malley, nominando al suo posto monsignor Richard G. Henning, finora Vescovo di Providence. Lo rende noto un Bollettino della sala stampa della Santa Sede.
Il cardinale O'Malley, presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori, lascia la guida della diocesi di Boston per raggiunti limiti di età. Il francescano ha 80 anni (la rinuncia è prevista a 75 anni).
A Boston gli succederà monsignor Richard G. Henning, nato il 17 ottobre 1964 a Rockville Centre, nell'omonima Diocesi. Ha ottenuto un Baccalaureato e un Master of Arts in Storia presso la Saint John's University, Queens e ha svolto gli studi ecclesiastici presso il Seminary of the Immaculate Conception a Huntington.
Monsignor Henning è stato ordinato sacerdote per la Diocesi di Rockville Centre il 30 maggio 1992. Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Vicario Parrocchiale della Saint Peter of Alcantara, Port Washington (1992-1997); Licenza in Teologia Biblica alla Catholic University of America, Washington (2000); Dottorato in Teologia Biblica presso l'Università San Tommaso d'Aquino, Roma (2007); Professore Associato di Sacra Scrittura, poi Professore e Formatore presso il Seminary of the Immaculate Conception, Huntington (2002-2012); Rettore del Seminary of the Immaculate Conception e Direttore del Sacred Heart Institute for Ongoing Formation of the Clergy (2012-2018); Vicario Episcopale del Central Vicariate (2017); Vicario per Parish Evangelization and Pastoral Planning (2018); Vicario per il clero (2021). Nominato Vescovo titolare di Tabla e Ausiliare di Rockville Centre l'8 giugno 2018, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 24 luglio successivo. È stato nominato Vescovo Coadiutore di Providence il 23 novembre 2022, assumendo il governo della Diocesi il 1* maggio 2023.
Il cardinale dalla parte delle vittime di pedofilia
Il cardinale statunitense Sean O'Malley, è noto per aver difeso i sopravvissuti agli abusi sessuali e aver spinto la Chiesa cattolica a riformarsi. Per ora, rimane a capo della Pontificia Commissione per la protezione dei minori, un organismo creato da Papa Francesco per combattere la pedofilia da parte dei preti che il vescovo ha guidato dal 2014.
Le dimissioni di O'Malley pongono fine a un capitolo ventennale alla guida dei cattolici nella città di Boston, in gran parte irlandese e italiana, dove lo scandalo globale per gli abusi sessuali su minori da parte del clero è scoppiato nel 2002, l'anno prima del suo arrivo e rappresentato nel film vincitore dell'Oscar, "Il caso Spotlight". Alleato di Francesco, O'Malley fa parte dell'ordine mendicante francescano, i Frati Minori Cappuccini, e ha trascorso i suoi primi anni da sacerdote costruendo ponti con la comunità ispanica immigrata nella diocesi di Washington DC.
Riconosciuto per il suo rapporto con le vittime e la sua rapidità nel risolvere i casi, sotto la supervisione di O'Malley l'arcidiocesi ha accettato di pagare 85 milioni di dollari per risolvere circa 550 cause legali delle vittime.