AGI - Gli ambientalisti del gruppo francese 'Extinction Rebellion' rinunciano all'azione di protesta in programma per oggi, primo giorno delle Olimpiadi di Parigi, a Pont des Arts, sulla Senna, nel cuore della Capitale. Lo ha fatto sapere l'organizzazione stessa sul proprio account X evidenziando come la decisione è stata presa "a seguito della repressione degli attivisti, ancor prima dell'inizio della manifestazione".
Sul social network 'Extinction Rebellion' fa peraltro riferimento ad "arresti preventivi di attivisti e giornalisti" che non erano stati preventivamente denunciati.
La circostanza è stata confermata anche dalla prefettura della Polizia parigina che ha dichiarato di aver arrestato in mattinata "45 persone appartenenti a un movimento ecologista radicale" che si stavano "preparando a compiere un'azione". Secondo la stessa fonte, il prefetto di Parigi, Laurent Nunez, "si congratula con la polizia per la reattività nel prevenire quest'azione".
Uno degli avvocati del movimento, Alexis Baudelin, ha dichiarato che "circa trenta persone sono state arrestate preventivamente a Parigi, sabato, senza aver commesso alcun reato". I manifestanti avrebbero dovuto occupare l'iconico Pont des Arts, celebre ponte pedonale degli innamorati che attraversa la Senna, collegando l'Institut de France e la Cour del Louvre. Uno dei luoghi più romantici della Ville Lumière dove ieri, durante la cerimonia d'apertura di Parigi 2024 si sono esibiti la pop-star Aya Nakamura e la Garde republicaine.
Gli organizzatori delle Olimpiadi di Parigi 2024 hanno promesso di intraprendere un'azione "senza precedenti" per il clima, dimezzando l'impronta di carbonio dell'evento rispetto ai Giochi precedenti. Tuttavia accademici e attivisti si sono dimostrati scettici, criticando la sponsorizzazione di Parigi 2024 da parte del gigante automobilistico Toyota.
All'inizio di questo mese, circa 100 scienziati hanno firmato una lettera aperta in cui sostengono che "la promozione di un'auto a idrogeno da parte di Toyota è scientificamente disallineata rispetto alla rete zero e danneggerà la reputazione dei Giochi del 2024". Questa settimana, gli attivisti per il clima hanno affisso finte pubblicità a Parigi e in altre cinque città francesi, evidenziando che Toyota è un'azienda ad alte emissioni.