AGI - Almeno 13 membri della famiglia del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, compresa sua sorella Zaher, sono morti dopo un attacco israeliano alla residenza di famiglia nel campo profughi di Shati, a Gaza City. Lo hanno confermato fonti palestinesi. L'esercito israeliano, da parte sua, ha fatto sapere di aver attaccato la notte scorsa due strutture a Shati e Daraj Tuffah, che "erano utilizzate dai terroristi di Hamas, alcuni dei quali coinvolti negli attentati del 7 ottobre".
Non è la prima volta che Israele attacca la casa della famiglia di Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas che vive da anni in autoesilio in Qatar, una casa in cui avrebbero vissuto due dei suoi figli e che aveva già bombardato lo scorso novembre, anche se allora non erano state segnalate vittime. Zaher non ricopriva alcuna posizione nel movimento. Ad aprile, l'esercito israeliano ha ucciso tre dei figli di Haniyeh a Gaza City. L'IDF ha affermato che i tre erano diretti a compiere atti terroristici e che uno di loro era coinvolto nella detenzione degli ostaggi israeliani.