AGI - "La Russia non è pronta a una pace giusta. E questo è un errore. Putin non ha proposte, ha solo ultimatum". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa finale al summit per la pace di Burgenstock, in Svizzera, i cui lavori sono stati definiti "un grande successo". Il presidente ucraino ha spiegato di aver apprezzato che tutti coloro che hanno firmato il documento conclusivo riaffermando "l'integrità territoriale" del suo Paese.
"Non c'è pace senza l'integrità territoriale" dell'Ucraina - ha sottolineato Zelensky -. Ci sono Paesi che hanno mostrato interesse a ospitare un secondo vertice", ha aggiunto rimarcando che dovranno passare "mesi, non anni". "Noi rispettiamo le opinioni di tutti", il compito dell'Ucraina "è fare in modo che tutti comprendano l'isolamento di Putin. Lui crede che può ancora dividere l'Europa e gli alleati". Fino a quando l'Ucraina resiste si impedirà' "una guerra globale", ha rimarcato ancora Zelensky.
"Se Brasile e Cina si uniranno ai principi che ci accomunano saremo lieti di ascoltare le loro opinioni. Noi rispettiamo la Cina, noi vogliamo che rispetti l'integrità territoriale dell'Ucraina. La Cina è una economia seria e ha una influenza politicamente" rilevante "sulla Russia, la Cina potrebbe aiutarci. Non abbiamo ricevuto proposte" di pace da Pechino.
"Tutti sono stanchi della guerra ma per noi non è questione di stanchezza, è una questione di sopravvivenza", ha poi chiarito il presidente ucraino che ha di nuovo avvertito l'Occidente: "Putin non conosce la diplomazia, agisce attraverso la disinformazione, deve essere fermato, deve ritirarsi dal nostro territorio. Non si fermerà in Ucraina. Andrà avanti, credetemi...".