AGI - E' atterrato al 31esimo Stormo, all'aeroporto militare di Ciampino, il volo che ha portato in Italia dieci bambini di Haiti adottati da famiglie italiane. Ad accoglierli, tra gli altri, il ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella. E' stato il governo italiano ad attivarsi perchè i bambini arrivassero nel nostro Paese, visto che le famiglie italiane, per ragioni di sicurezza legate alla grave situazione in corso nella nazione caraibica, segnata da una devastante criminalità, non avevano potuto lasciare le loro residenze.
Nove bambini si trovavano nella capitale Port Au Prince e uno in una località a circa 200 km di distanza. I dieci attendevano da mesi di potersi congiungere alle loro famiglie italiane, con le quali avevano avuto soltanto contatti in video chiamata. L'operazione di trasferimento è stata possibile non appena si sono ripristinate le minime condizioni di garanzia, al fine di evitare il rischio che le bande criminali, responsabili di recente del brutale assassinio di due missionari statunitensi e di un prelato haitiano, potessero fare irruzione anche negli orfanotrofi.
Il risultato positivo è frutto dell'azione collaborativa tra Aise, Unità di crisi della Farnesina, ministero per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, ambasciata d'Italia a Santo Domingo, Consolato Onorario a Port Au Prince e Commissione per le adozioni internazionali.
"Grazie all'impegno del nostro Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e di tutto il personale diplomatico della Farnesina - ha commentato il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri - i dieci bambini adottati da famiglie italiane e rimasti bloccati a Haiti a causa della guerra civile stanno tornando in Italia per congiungersi ai loro familiari. Tajani ha dimostrato, ancora una volta, di essere sempre in prima linea sulle vicende che riguardano qualsiasi parte del mondo con grande diplomazia ed efficacia".
"Oggi è una di quelle giornate che valgono l'impegno politico di una vita. Dieci bambini sono arrivati da Haiti, strappati agli orfanotrofi e alla guerra civile, per abbracciare le famiglie italiane che li hanno adottati e che aspettavano con ansia di accoglierli". Lo scrive la ministra per la Famiglia, la Natalità, e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, in un post su Facebook, spiegando che "con Vincenzo Starita, straordinario vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali che ho l'onore di guidare, siamo andati a Ciampino ad attenderli, insieme a tutti coloro con i quali è stato condotto questo gioco di squadra a lieto fine, a cominciare dall'Aise e dall'Unità di crisi della Farnesina". Roccella aggiunge che "l'impegno della Presidenza del Consiglio e dell'intero governo è continuo e costante in tutti i luoghi dove i bambini attendono di poter arrivare in Italia, trattenuti da condizioni geopolitiche difficili. Continueremo sempre a lavorare per questo obiettivo mettendoci il cuore".