AGI - In Germania vengono eletti 96 dei 720 deputati europei, ma le forze politiche faticano a conquistare l'attenzione dell'elettorato, tanto che il 40 per cento degli aventi diritto ha già annunciato che non voterà. Nel 2019 l'affluenza alle urne alle europee fu di poco superiore al 61%. Secondo i sondaggi, allo stato attuale, la CDU/CSU ha buone possibilità di diventare ancora una volta la forza più rappresentativa, anche se i temi politici sono diversi rispetto a cinque anni fa. Per il 26% degli elettori, oggi la priorità deve essere garantire la pace. Quasi un elettore su quattro, di più rispetto al 2019, vuole concentrarsi sulle questioni di sicurezza sociale e anche la questione dell'immigrazione è diventata più importante, arrivando a occupare il terzo posto nelle priorità degli intervistati. Perde terreno la protezione del clima e dell'ambiente, che nel 2019 era in cima ai pensieri degli elettori e che ora è scesa al 14%.
Ma è tutta l'Unione a non suscitare più l'entusiasmo di un tempo nell'elettorato tedesco: quattro anni fa l'Ue era vista in modo decisamente più positivo rispetto a oggi. Solo quattro cittadini tedeschi su dieci ritengono che l'adesione all'Ue comporti soprattutto dei vantaggi e per il 19% gli svantaggi superano i vantaggi. Per un terzo i vantaggi e gli svantaggi si equilibrano. Cinque anni fa il 55% degli intervistati era favorevole a un approfondimento dell'integrazione europea e al trasferimento dei poteri nazionali all'Ue, mentre oggi la percentuale è solo del 48%.
I sondaggisti hanno anche chiesto come gli elettori tedeschi valutano il futuro della presidente della Commissione europea, la tedesca Ursula von der Leyen. Quattro intervistati su dieci sostengono la sua ambizioni di ottenere una conferma nell'incarico, soprattutto tra gli elettori di CDU/CSU, SPD e Verdi, ma sono altrettanti quelli rifiutano l'idea di un rinnovo del mandato.
Sul clima politico pesa il caso dei cori razzisti immortalati in un controverso video davanti a un noto locale dell'isola di Sylt, nel Mare del Nord. Una donna e due uomini visibili nel video sono stati identificati e a loro carico sono state mosse accuse diverse. Le più gravi, che comprendono l'utilizzo di simboli contrari alla costituzione, sono quelle rivolte al giovane che, nel video, fa il saluto nazista e mima con la mano il gesto dei "baffi" di Hitler. è ormai chiaro che quello di Sylt non è un caso isolato.
Si dice che ci siano stati canti razzisti anche a Suhl in Turingia, sull'isola di Fehmarn nel Mar Baltico, alle feste popolari in Bassa Sassonia, ad Amburgo e in un collegio nello Schleswig-Holstein. Ciò preoccupa i cittadini tedeschi, come dimostrano i sondaggi: solo tra i sostenitori dell'AfD il 75% degli intervistati si è detto preoccupato poco o per niente dei cori razzisti. Se domenica prossima ci fossero le elezioni federali, l'AfD otterrebbe il 18% dei voti. Si tratta del 4% in meno rispetto all'inizio del 2024 che comunque darebbero al partito ancora buone possibilità di arrivare al secondo posto.
Due terzi dei cittadini tedeschi vedono l'AfD come una minaccia alla democrazia in Germania. Una maggioranza crescente, pari al 75%, accusa il partito anche di avere nelle sue fila troppi estremisti di destra. Allo stesso tempo, però, il 44% dei tedeschi apprezza il fatto che l'AfD voglia limitare l'afflusso di stranieri e rifugiati. Il governo federale continua a ricevere pessimi voti nei sondaggi: il 74 per cento degli intervistati è insoddisfatto del lavoro di SPD, Verdi e PLR. Tuttavia solo un tedesco su cinque ritiene che CDU e CSU, che insieme costituiscono la più grande corrente di opposizione al Bundestag, potrebbero risolvere meglio i problemi attuali. La metà non si aspetta alcuna differenza, uno su sei si aspetta soluzioni peggiori.