AGI - Donald Trump ha evocato la possibilita' che i migranti che entrano clandestinamente negli Stati Uniti vogliano creare un "esercito" e attaccare gli americani "dall'interno", "prendendo le citta'". Il tycoon ha lanciato questo messaggio nel corso dell'affollato comizio nel Bronx, New York, dove, secondo gli organizzatori, sono arrivate almeno ventimila persone ad ascoltarlo.
"Non parlo solo dei Paesi sudamericani - ha detto ancora Trump - parliamo di Paesi africani. L'altro giorno sono arrivate ventidue persone dal Congo. Hanno chiesto loro: da dove venite? E loro hanno risposto: 'dal carcere, ma ora non ti diremo che siamo felici di stare qui'". "Vengono dall'Africa - ha continuato - vengono dall'Asia, vengono da tutto il mondo. Vengono dal Medio Oriente, dallo Yemen, e noi stiamo bombardando lo Yemen, e loro vengono da noi". "E se guardate queste persone - ha continuato - vedete che stanno tutti fisicamente in forma, e che hanno tra i 19 e i 25 anni. Sono quasi tutti maschi e hanno l'aria di essere pronti a combattere. Io penso che stiano costruendo un esercito, io penso che vogliano attaccarci dall'interno. Penso che stiano costruendo un esercito". Questa ipotesi, ha sottolineato Trump, e' "interessante". "Non sembrano immigranti illegali - ha sottolineato - stanno costruendo qualcosa, hanno qualcosa in mente. Noi metteremo fine a tutta questa roba. Non lasceremo che questa gente ci porti via le citta' e ci porti via il Paese, non succedera'". Tra gli applausi Trump ha annunciato che, da presidente degli Stati Uniti, avviera' la "piu' grande deportazione di massa nella storia del nostro Paese, perche' questa situazione e' insostenibile. Nessun Paese puo' sopportare una situazione simile".