AGI - L'amministrazione Biden si è offerta di fornire a Israele "informazioni sensibili" su dove si trovino i leader di Hamas se accetta di sospendere la massiccia operazione temuta a Rafah, la città più' meridionale della Striscia Gaza. Il Washington Post cita quattro fonti anonime, secondo le quali gli Stati Uniti "stanno offrendo a Israele una preziosa assistenza se si ferma, comprese informazioni sensibili per aiutare l'esercito israeliano a individuare la posizione dei leader di Hamas e trovare i tunnel nascosti del gruppo" islamista. Il presidente degli Stati Uniti aveva sostenuto ieri la possiiblità di un cessate il fuoco nella guerra a una condizione: il gruppo militante avrebbe dovuto liberare i suoi ostaggi. "Ci sarebbe un cessate il fuoco domani (oggi 12 maggio, ndr) se Hamas rilasciasse gli ostaggi", ha detto durante una raccolta fondi fuori Seattle, a casa di un ex dirigente della Microsoft, dopo aver evitato l'argomento in tre eventi simili.
Le ultime notizie dal conflitto raccontano di due medici uccisi da un raid aereo israeliano sulla città di Deir al-Balah, avvenuto nella notte. A renderlo notocè stata l'agenzia per la difesa civile di Gaza. "I corpi del dottor Mohammed Nimr Qazat e di suo figlio, il dottor Youssef, sono stati scoperti nella città di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, e sono stati trasferiti all'ospedale dei martiri di al-Aqsa", si legge in una nota.
Fossi comuni a Gaza
Intanto, le autorità della Difesa e del Ministero della Salute controllati da Hamas nella Striscia di Gaza hanno annunciato di avere rinvenuto 80 cadaveri in tre fosse comuni scoperte nei pressi dell'ospedale Al Shifa a Gaza dove le forze israeliane condussero ad aprile una operazione di oltre una settimana. Altri corpi sarebbero stati trovati in alcuni alloggi sempre nei pressi dell'ospedale. Il governo di Gaza controllato da Hamas asserisce che sono oltre 520 i corpi trovati nelle ultime settimane in sette fosse comuni nelle pertinenze di vari nosocomi che hanno subito gli attacchi delle forze israeliane. Oltre ad Al Shifa si tratta dell'ospedale Nasser a Khan Yunis e del Kamal Adwuan a Beit Lahia. Gli ospedali sono stati oggetto delle operazioni militari poiché secondo l'esercito israeliano erano utilizzati da Hamas come supporto operativo dei propri miliziani.
Israele non allenta la morsa su Rafah
Tel Aviv intensifica le operazioni militari anche nel centro di Gaza, annunciando nuove consistenti evacuazioni. Mentre le trattative per una tregua e il rilascio di altri ostaggi sono in stallo, il premier Benjamin Netanyahu mette in atto la sua strategia: quella di negoziare per il cessate il fuco ma, allo stesso momento, non dare tregua e respiro a Hamas. Pesanti bombardamenti hanno continuato a essere effettuati nell'area di Zeitoun, nel centro di Gaza, dove le truppe israeliane hanno anche trovato "grandi quantità di armi e di equipaggiamenti militari nascosti all'interno di una clinica". Gli aerei di Tel Aviv hanno colpito decine di obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza, comprese strutture militari, postazioni di lancio, posti di osservazione, agenti terroristici e ulteriori infrastrutture terroristiche. E, secondo quanto riportano fonti degli ospedali locali, almeno 47 persone, compresi bambini, sarebbero rimaste uccise negli attacchi.
Nell'area di Rafah inoltre le truppe dell'Idf hanno anche scoperto numerosi tunnel sotterranei nell'area adiacente al valico. L'ultimo bollettino di morte emesso dal ministero della Sanità di Hamas riporta ufficialmente un bilancio di quasi 35mila morti dall'inizio della guerra, di cui 28 solo nelle ultime 24 ore. Hamas, secondo quanto riportano sempre le forze armate israeliane, avrebbe colpito intanto il valico di Kerem Shalom con quattro razzi. Prosegue la grande fuga da Rafah e l'Idf stima che circa 300.000 palestinesi abbiano evacuato la citta' nel sud di Gaza, in direzione di una "zona umanitaria" designata nelle aree di al-Mawasi e Khan Younis. Intanto oggi il movimento terrorista ha diffuso un nuovo video di propaganda che mostra un ostaggio israeliano nella Striscia di Gaza. Nella clip di 10 secondi, secondo i media israeliani, l'ostaggio si identifica, si tratta di Nadav Popplewell, 52 anni, ha un occhio nero ma non altre ferite visibili. L'uomo, che ha anche la nazionalità' britannica, era stato sequestrato il 7 ottobre nell'attacco di Hamas in cui invece è rimasto ucciso suo fratello. Popplewell è diabetico e sua sorella, in un'intervista a Daily Mail a novembre, aveva detto di essere preoccupata per le sue condizioni di salute durante la prigionia.
La madre di Popplewell era stata rilasciata lo scorso 24 novembre in seguito all'accordo temporaneo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi. Di lui si sa poco e il video in realtà non riporta date e non garantisce quindi se l'uomo sia veramente ancora in vita. La diplomazia internazionale continua a muoversi per riprendere a Doha i colloqui indiretti e raggiungere entro pochi giorni una tregua e un accordo sugli ostaggi. Il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani ha invitato il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel e il direttore della CIA William Burns a una ripresa dei negoziati, ma non e' chiaro se le parti abbiano accettato.