AGI - Il decollo della navicella Starliner, sviluppata dalla Boeing, che avrebbe dovuto portare gli astronauti della NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale, è stato annullato circa due ore prima dell'orario previsto a causa di un problema tecnico. È stata individuata un'anomalia in una valvola del razzo Atlas V che avrebbe dovuto spingere la capsula in orbita, ha annunciato il produttore del vettore, il gruppo ULA. "La priorità della Nasa è la sicurezza", ha immediatamente spiegato il capo dell'agenzia spaziale statunitense, Bill Nelson. Il decollo avverrà "quando saremo pronti", ha scritto su X.
Un nuovo tentativo di decollo potrebbe teoricamente avvenire in giornata ma per il momento non è stata annunciata alcuna data. Altre possibilità sono le giornate di venerdì o sabato. Boeing scommette molto su questa missione che dovrebbe consentirle di entrare nel ristretto club dei veicoli spaziali che hanno trasportato esseri umani sulla ISS. Il gigante americano deve dimostrare che il suo veicolo è sicuro prima di poter iniziare le missioni regolari verso la Stazione Spaziale. Il tutto con quattro anni di ritardo rispetto a SpaceX. Il decollo degli astronauti americani Butch Wilmore e Suni Williams era previsto per le 22:34, ora locale, da Cape Canaveral in Florida, quando in Italia era notte inoltrata. All'inizio i preparativi erano andati bene: gli astronauti si erano sistemati nei loro posti, il razzo era stato riempito di carburante e il tempo atmosferico era ideale.
Anche per la NASA, che ha ordinato questo veicolo dieci anni fa, la posta in gioco è alta: avere un secondo veicolo oltre a quello di SpaceX per trasportare gli astronauti americani "è molto importante", ha sottolineato Dana Weigel, responsabile del programma ISS. Weigel ha spiegato che questa possibilità renderebbe più facile rispondere ai "diversi scenari" in caso di emergenza, come ad esempio un problema con uno dei veicoli spaziali. Il successo di questa missione è molto atteso da Boeing che, negli ultimi, ha dovuto affrontare diversi problemi di sicurezza dei suoi aerei. Ma lo stesso programma di sviluppo dello Starliner si è trasformato in una saga segnata da spiacevoli sorprese e battute d'arresto.
Nel 2019, durante un primo test senza equipaggio, la capsula non è riuscita a posizionarsi sulla giusta traiettoria ed è tornata indietro senza raggiungere la Stazione Spaziale. Poi nel 2021, proprio mentre il razzo era sulla rampa di lancio per tentare di nuovo il volo, un problema di valvole bloccate costrinse al rinvio. La navicella vuota riuscì infine a raggiungere la ISS nel maggio 2022. Boeing sperava quindi di effettuare il primo volo con equipaggio nello stesso anno. Ma i problemi scoperti in seguito, in particolare con i paracadute che frenano la capsula quando rientra nell'atmosfera, hanno nuovamente creato dei ritardi. "Ci sono state diverse sorprese che abbiamo dovuto superare", ha detto il manager della Boeing Mark Nappi in conferenza stampa. Ma "questo ha reso i nostri team molto forti", ha assicurato. "È abbastanza tipico che lo sviluppo di un veicolo spaziale umano richieda dieci anni", ha aggiunto.