AGI - La posizione di Hamas sull'ultima proposta di tregua israeliana e' per il momento "negativa" ma le discussioni continuano: lo ha detto la notte scorsa un alto responsabile di Hamas, Osama Hamdan. Un esponente di Hamas che partecipa al negoziato, Zaher Jabareen ha aggiunto che la "situazione e' sensibile", lasciando intendere che una decisione definitiva non e' ancora stata presa.
Intanto, Israele ha riaperto l'unico valico all'estremita' settentrionale della Striscia di Gaza per la prima volta dal 7 ottobre, consentendo ai camion degli aiuti di passare attraverso il checkpoint di Erez in seguito alle richieste degli Stati Uniti di fare di piu' per portare aiuti nella Striscia. La riapertura del valico di Erez - che normalmente facilita il passaggio di persone, non di rifornimenti - e' da mesi una delle principali richieste delle agenzie umanitarie internazionali. Il checkpoint e' stato in gran parte distrutto da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre. Nelle vicinanze, all'interno di Gaza, l'esercito ha poi trovato un enorme tunnel di Hamas abbastanza largo da consentire il passaggio di un'auto. L'esercito ha detto che circa 30 camion che trasportavano cibo e forniture mediche dalla Giordania sono entrati via Erez mercoledi', subendo prima un "attento controllo di sicurezza".
L'Iran ha deciso un pacchetto di sanzioni contro persone ed entita' americane e britanniche per aver sostenuto Israele nella guerra contro Hamas e per gli interventi nel Mar Rosso. La repubblica islamica, acerrimo nemico di Israele, ha reso note le misure in una dichiarazione del suo ministero degli Esteri. Le sanzioni colpiscono sette americani, tra cui il generale Bryan P. Fenton, comandante del comando delle operazioni speciali degli Stati Uniti, e il vice ammiraglio Brad Cooper, ex comandante della quinta flotta della marina americana. Tra i funzionari e le entita' britanniche prese di mira figurano il segretario di Stato alla Difesa Grant Shapps, il comandante del comando strategico dell'esercito britannico James Hockenhull e la Royal Navy britannica nel Mar Rosso. Sono state inoltre decise sanzioni contro le aziende americane Lockheed Martin e Chevron e le controparti britanniche Elbit Systems, Parker Meggitt e Rafael UK. Le misure prevedono "il blocco dei conti e delle transazioni nel sistema finanziario e bancario iraniano, il blocco dei beni all'interno della giurisdizione della Repubblica islamica dell'Iran, nonche' il divieto di rilascio di visti e di ingresso nel territorio iraniano".