AGI - Il presidente cinese Xi Jinping è atteso in visita di Stato in Francia il 6 e 7 maggio per discutere con Emmanuel Macron delle crisi internazionali, compresa la guerra in Ucraina, ma anche per celebrare i 60 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Si tratta del suo primo tour europeo dopo la pandemia di Covid-19, che ha visto il colosso asiatico interrompere per lungo tempo molte relazioni diplomatiche con il resto del mondo. Xi Jinping atterrerà a Parigi la sera di domenica 5 maggio, prima di fare tappa in Serbia e poi in Ungheria, dove sarà atteso dall'8 al 10 maggio, hanno confermato le autorità cinesi.
Questa visita in Francia segue quella del presidente francese a Pechino e Canton nell'aprile 2023, ha ricordato l'Eliseo in un comunicato stampa. "Le discussioni si concentreranno sulle crisi internazionali, in primo luogo la guerra in Ucraina e la situazione in Medio Oriente, le questioni commerciali, la cooperazione scientifica, culturale e sportiva, nonché le nostre azioni comuni di fronte alle questioni globali, in particolare l'emergenza climatica, la protezione della biodiversità e la situazione finanziaria dei paesi più vulnerabili", ha aggiunto la presidenza francese.
Secondo Parigi si tratterà comunque di una visita molto politica, senza grandi contratti, anche se Emmanuel Macron spera di attrarre nuovi investimenti cinesi, in particolare nel settore delle batterie elettriche. Lin Jian, portavoce della diplomazia cinese, ha detto da parte sua che i due leader cercheranno di "dare nuovi contributi alla pace, alla stabilità, allo sviluppo e al progresso nel mondo". Un anno fa in Cina, Emmanuel Macron ha invitato Xi Jinping a "riportare la Russia alla ragione" nei confronti dell'Ucraina "e a tutti coloro che siedono al tavolo delle trattative".
Poco dopo, il presidente cinese ha chiamato per la prima volta dall'inizio del conflitto nel febbraio 2022 il suo omologo ucraino Volodymyr Zelenski. Ma i progressi diplomatici attesi da Parigi sul fronte russo-ucraino si sono fermati lì. Un anno dopo, lo scenario prospettato dalla Francia non è cambiato. "Dobbiamo continuare a impegnarci con la Cina che, oggettivamente, è l'attore internazionale che dispone delle leve più importanti per cambiare le strategie di Mosca", di cui resta il principale alleato, ha detto una fonte diplomatica francese, pur riconoscendo che non bisogna comunque aspettarsi una svolta importante da un giorno all'altro.
Le autorità cinesi si dichiarano ufficialmente neutrali e chiedono una soluzione di pace, ma non hanno mai condannato l'invasione russa. Il presidente russo Vladimir Putin visiterà la Cina a maggio. "La Francia, attraverso questa visita, dimostra che è uno dei rarissimi paesi al mondo a poter mantenere canali di discussione a tutti i livelli con la seconda potenza economica mondiale, con la Cina, in un contesto in cui non esiste "I rapporti con gli Stati Uniti e il Regno Unito sono tesi", suggeriscono ancora da una fonte diplomatica francese.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva già chiesto al presidente Xi a meta' aprile a Pechino di fare pressione su Mosca affinché fermasse la sua "campagna insensata" in Ucraina, affermando al contempo il sostegno tedesco-cinese a una conferenza di pace prevista per giugno in Svizzera. Il numero uno cinese ha ricevuto la settimana scorsa anche il capo della diplomazia americana Antony Blinken, con il quale ha invitato gli Stati Uniti a "essere partner, non rivali".
Il segretario di Stato americano, dal canto suo, ha detto di aver espresso alla Cina le sue preoccupazioni riguardo al sostegno dato alla Russia, affermando che l'invasione dell'Ucraina sarebbe più "difficile" senza il sostegno di Pechino. Il presidente cinese e la moglie Peng Liyuan saranno ricevuti il 6 maggio da Emmanuel e Brigitte Macron a Parigi, dove è prevista una cena di stato all'Eliseo. Il 7 maggio le due coppie si recheranno negli Alti Pirenei dove il capo di Stato francese vuole condividere un momento più intimo con la sua controparte.
In realtà vi si recava spesso da bambino per far visita alla nonna materna, Germaine Nogue's, morta nel 2013, che viveva a Bagne'res-de-Bigorre (sud-ovest). L'anno scorso, Xi Jinping ha ricevuto il suo ospite a Guangzhou per una cerimonia del te' presso la residenza del governatore della provincia di Guangdong, dove suo padre, Xi Zhongxun, visse quando ricoprì quell'incarico dal 1978 al 1981.