AGI - Le forze russe hanno sferrato nella notte un massiccio attacco alle infrastrutture energetiche ucraine in diverse regioni del Paese. Lo hanno annunciato le forze armate e le autorità locali di Kiev, riferendo che due persone sono rimaste ferite. Mosca ha lanciato 34 missili, di cui 21 sono stati abbattuti, ha riferito l'esercito ucraino. "Le forze armate russe hanno organizzato un altro massiccio attacco missilistico contro l'Ucraina", si legge nel bollettino dei militari. Una donna di 82 anni e un uomo di 39 anni sono rimasti feriti, ha detto su Telegram Oleksandr Vilkul, presidente del consiglio di difesa della città centrale di Kryvyi Rih. "Il nemico ha utilizzato vari tipi di missili, compresi missili balistici, e sono state colpite le regioni di Kharkiv, Kherson, Dnipro, Zaporizhzhia, Lviv e Ivano-Frankivsk", ha detto l'esercito. "Alcuni missili sono stati distrutti dalla difesa aerea ucraina. Diverse persone sono rimaste ferite, finora non è stata segnalata alcuna morte", ha fatto sapere l'esercito. La società elettrica DTEK ha affermato che quattro delle sue centrali termoelettriche hanno subito danni.
Fonti della Difesa ucraine hanno affermato di avere colpito con i droni un aeroporto militare e due raffinerie petrolifere russe nella regione meridionale di Krasnodar. In precedenza fonti russe avevano riferito di un incendio divampato in una raffineria nella città di Slavyansk-on-Kuban e media statali avevano affermato che l'impianto aveva dovuto parzialmente sospendere la produzione.
Peskov: "Non ci sono i presupposti per un negoziato"
La Russia non vede presupposti per negoziare con l'Ucraina, quindi l'operazione militare speciale continua, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta la Tass. "Al momento non ci sono i prerequisiti per i negoziati, perché tutti comprendono e sanno che l'Ucraina non accetta alcun negoziato. Pertanto, l'operazione militare speciale continua", ha detto il portavoce.