AGI - La giornata della terra è stata creata nel 1970, quando i movimenti ambientalisti erano ancora alle loro origini, dalle Nazioni Unite, che ha stabilito che si dovesse celebrare un mese e un giorno dopo l'equinozio di primavera, quindi il 22 aprile. All'origine della iniziativa c'è la teoria ambientalista della biologa americana Rachel Carson, autrice del testo Primavera silenziosa nel 1962; fino a quel momento la sensibilità ambientalista era quasi assente negli Stati Uniti così come nel resto del mondo industrializzato. Successivamente, la questione divenne politica fino all'istituzione della giornata, che portò alla creazione dell'Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti e all'approvazione di altre leggi ambientali prime nel loro genere, tra cui il National Environmental Education Act, l'Occupational Safety and Health Act, e la legge sull'aria pulita.
Due anni dopo il congresso approvò il Clean Water Act. Il più importante accordo internazionale sul clima, quello raggiunto a Parigi nel dicembre 2015 alla Cop21 per limitare l'aumento della temperatura terrestre entro 1,5 gradi rispetto al livello preindustriale, fu aperto alla firma dei Paesi Onu proprio in una "giornata della terra", il 22 aprile 2016.
Quest'anno l'Onu, che in inglese la chiama "giornata della madre terra", sottolinea che "Madre Terra sta chiaramente sollecitando un invito all'azione. La natura sta soffrendo. Gli oceani si riempiono di plastica e diventano più acidi. Il caldo estremo, gli incendi e le inondazioni hanno colpito milioni di persone. I cambiamenti climatici, i cambiamenti naturali causati dall'uomo e i crimini che distruggono la biodiversità, come la deforestazione, il cambiamento dell'uso del territorio, l'intensificazione dell'agricoltura e della produzione di bestiame o il crescente commercio illegale di specie selvatiche, possono accelerare la velocità di distruzione del pianeta".
L'Onu ricorda anche che quella di oggi "è la terza Giornata della Terra celebrata nell'ambito del Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi. Gli ecosistemi supportano tutta la vita sulla Terra. Più sani sono i nostri ecosistemi, più sano è il pianeta e i suoi abitanti. Il ripristino dei nostri ecosistemi danneggiati aiuterà a porre fine alla povertà, a combattere il cambiamento climatico e a prevenire l'estinzione di massa. Ma ce la faremo solo se tutti daranno il loro contributo", è l'appello delle Nazioni Unite.