AGI - L'Ucraina incassa i miliardi di aiuti statunitensi che chiedeva da tempo al Congresso, ma perde terreno di fronte all'avanzata russa nell'oblast di Dometsk. La Mosca ha annunciato che le sue forze hanno guadagnato territorio vicino alla città chiave del campo di battaglia di Chasiv Yar, evidenziando la pressione che deve affrontare Zelensky mentre si prepara a ricevere 61 miliardi di dollari in nuovi aiuti.
Dopo mesi di lotte intestine, la Camera Usa ha finalmente approvato l'importante pacchetto dando una spinta quanto meno morale alle forze ucraine costrette sulla difensiva. Il pacchetto deve ancora essere approvato dal Senato prima che Joe Biden possa dare il via libera definitivo, ma l'esito del voto nella camera alta e' scontato. Zelensky ha esortato gli Stati Uniti a garantire che gli aiuti arrivino a destinazione rapidamente.
"È molto importante per noi avere una pronta decisione del Senato a sostegno del pacchetto ucraino", ha scritto sui suoi social. E nel suo discorso serale ha aggiunto: "Il tempo che intercorre tra le decisioni politiche e l'effettiva distruzione del nemico al fronte dovrebbe essere il più breve possibile".
Gli analisti hanno avvertito che ci vorrà del tempo prima che Kiev possa percepire i benefici del pacchetto di aiuti, che comprende 14 miliardi di dollari per addestrare ed equipaggiare l'esercito ucraino. Solo una volta che il disegno di legge passerà al Senato e sarà approvato da Biden potrà iniziare il lungo processo di trasferimento nel Paese devastato dalla guerra. Mosca ha cercato di minimizzare l'impatto dei nuovi aiuti sostenendo che non fanno altro che "affondare" ancora di piu' Washington nella guerra.
"I tentativi febbrili volti a salvare il regime neonazista di Zelensky sono destinati al fallimento", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Tuttavia per Kiev la situazione sul campo continua a deteriorarsi anche se la Russia, che ha rivendicato la cattura di Bogdanivka, un piccolo villaggio in prima linea a meno di tre chilometri a nord-est di Chasiv Yar, subisce un nuovo smacco nel Mar Nero, dove e' stata colpita l'ennesima nave. Kiev ha spesso messo alla prova la capacità della marina russa di difedere la propria flotta con attacchi che hanno umiliato il Cremlino e lo hanno costretto a spostare le navi lontano dall'annessa penisola di Crimea.
"Un'altra brutta giornata per la flotta russa del Mar Nero", ha detto il ministero della Difesa ucraino, annunciando che la sua marina ha attaccato la nave di salvataggio "Kommuna", utilizzata per lavori in acque profonde, compreso il sollevamento di sottomarini e carichi affondati. Il portavoce della marina ucraina Dmytro Pletenchuk ha detto che il danno causato dall'attacco non è chiaro ma che la nave "non è più in grado di svolgere i suoi compiti". Il governatore di Sebastopoli insediato dalla Russia, Mikhail Razvozhayev, non ha confermato che "Kommuna" sia stata colpita, ma ha detto che l'esercito di Mosca ha "respinto un attacco con un missile antinave" su una nave nel porto, e che la caduta di detriti ha causato un incendio.