AGI - L'aeroporto internazionale di Dubai, il secondo più trafficato al mondo per traffico passeggeri, sta faticosamente tornando alla normalità dopo due giorni di interruzioni e chiusura a causa delle forti piogge, le più intense degli ultimi decenni, che hanno paralizzato gli Emirati Arabi Uniti e altri Paesi arabi del Golfo Persico.
L'ente di gestione dell'aeroporto, Dubai Airports, ha annunciato in un comunicato "la riapertura delle procedure di viaggio per i passeggeri in partenza dal Terminal 3 dell'aeroporto internazionale di Dubai, per i voli operati da Emirates e Flydubai".
La nota rileva che "la sala partenze del Terminal 3 sta attualmente registrando una forte presenza di passeggeri" ed esorta i viaggiatori "a non recarsi al Terminal 3 a meno che non vi sia una prenotazione confermata del volo".Questa parziale ripresa delle attività nell'aeroporto avviene mentre le autorità continuano a lavorare per sbloccare le strade e riparare le infrastrutture danneggiate dalle piogge torrenziali, considerate dalle autorità come le più forti degli ultimi 75 anni, e che hanno causato almeno un morto e ingenti danni alle infrastrutture pubbliche e private.
Intanto il governo di Dubai ha annunciato, in un altro comunicato, che i dipendenti di "tutti gli enti affiliati continueranno a lavorare da remoto nei giorni 18 e 19, a eccezione di coloro il cui lavoro richiede la loro presenza sul posto di lavoro". L'obiettivo è "consentire alle squadre di portare a termine i loro compiti nelle varie località il più rapidamente possibile", aggiunge la nota, sottolineando che "le autorità hanno intensificato gli sforzi per affrontare gli effetti" delle piogge.
Secondo l'International Airport Council, il traffico di Dubai, con un totale di 87 milioni di passeggeri, e secondo solo a quello dello scalo Hartsfield-Jackson di Atlanta, negli Stati Uniti.