AGI - Uomini armati non identificati hanno ucciso il leader sociale Jaime Vasquez domenica nella città colombiana di Cucuta, che ha il principale valico di frontiera con il Venezuela e si trova nel nord-est del Paese. William Villamizar, governatore del dipartimento di Nord de Santander, la cui capitale è Cucuta, ha dichiarato che l'omicidio di Vasquez è stato perpetrato alle 9:00 ora locale.
"Abbiamo informato le autorità che stiamo offrendo una ricompensa di 50 milioni di pesos (circa 13.000 dollari) ai cittadini che forniranno informazioni per chiarire questa situazione e trovare i responsabili", ha dichiarato Villamizar sul social network X.
Il sindaco di Cucuta, Jorge Acevedo, si è detto "rattristato per la morte di Jaime Vasquez", con il quale aveva avuto un "dialogo costruttivo negli ultimi anni" e ha aggiunto in un post su X "mi addolora che la sua morte sia avvenuta nel mio governo a causa di un atto criminale e ripugnante. Mi fa male che la voce di un difensore civico, necessaria nella nostra democrazia, nella Cucuta della nostra anima, debba essere messa a tacere. Tutta la mia solidarietà alla sua famiglia, a tutta la popolazione di Cucuta. Oggi è un giorno triste per tutti noi".
Il comandante della polizia di Cucuta, colonnello William Quintero, ha spiegato che il crimine è stato commesso da due persone: "una donna che forse guidava la moto (con cui i criminali sono fuggiti) e l'uomo che è entrato nel locale (dove è stato commesso il crimine) colpendo il leader con un'arma da fuoco".
Il presidente colombiano Gustavo Petro ha chiesto alla Procura generale di condurre "le indagini più approfondite, che dovrebbero includere l'esame forense delle informazioni sul suo telefono cellulare, che a quanto pare è stato manipolato da funzionari dopo la sua morte".