AGI - Hamas ha detto ai mediatori internazionali di non essere in grado di identificare e rintracciare 40 ostaggi in vita che soddisfino i criteri per il rilascio nella prima fase, secondo la proposta negoziata al Cairo. Lo riferisce la Cnn, citando un funzionario israeliano e una fonte al corrente della situazione. In base alla formula avanzata dai negoziatori, durante una prima fase di sei settimane il cessate il fuoco verrebbe accompagnato dalla liberazione di 40 ostaggi, tra cui tutte le donne insieme a feriti e uomini anziani, in cambio di centinaia di detenuti palestinesi. Proprio l'incapacità, o la riluttanza, di Hamas a dare a Israele una lista di ostaggi in vita è un grosso ostacolo, ha riferito una seconda fonte citata da Cnn. In mancanza di 40 ostaggi in vita che rientrino nelle categorie citate per la liberazione nella prima fase, Israele ha chiesto con insistenza che Hamas inserisca nella lista ostaggi maschi più giovani, compresi i soldati.
Si ritiene che la maggior parte dei quasi 100 ostaggi ancora in vita siano soldati maschi o uomini in età da riserva militare. Rapiti il cui 'peso' il gruppo palestinese cercherà di sfruttare per ottenere concessioni più significative, tra cui un numero maggiore di detenuti di alto livello e la fine permanente della guerra. Intanto tre dei figli del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e alcuni dei suoi nipoti sono morti in un attacco israeliano a Gaza. Lo riferisce Al Jazeera. Le vittime sarebbero 6 in tutto, tra cui i figli del leader di Hamas: Hazem, Amir e Muhammad Haniyeh.
Il capo dell'ufficio politico Hamas ha confermato la notizia. "Attraverso il sangue dei martiri e il dolore dei feriti, creiamo speranza, creiamo il futuro, creiamo indipendenza e libertà per il nostro popolo e la nostra nazione", ha detto Haniyeh, il quale ha riferito ad Al Jazeera che i suoi figli erano in visita ai parenti per l'Eid al Fitr, la festa che segna la fine del Ramadan, al campo di Shati, nel nord di Gaza, quando sono stati colpiti. Haniyeh ha denunciato la "brutalità" di Israele, ma ha sottolineato che i leader palestinesi non si tireranno indietro se le loro famiglie e le loro case verranno prese di mira. "Non c'è dubbio che questo nemico criminale è guidato dallo spirito di vendetta e dallo spirito di omicidio e di spargimento di sangue e non osserva alcun standard o legge", ha detto Haniyeh, aggiungendo che 60 membri della sua famiglia sono stati uccisi dall'inizio della guerra. Secondo una fonte israeliana, Hamas potrebbe far fallire le trattative per un accordo sugli ostaggi a causa dell'uccisione dei figli di Haniyeh.