L'incidente è avvenuto alle 8.15 ora locale di domenica (14.15 GMT), quando l'aereo, modello 737-800, è dovuto rientrare all'aeroporto internazionale di Denver, 25 minuti dopo il decollo. A bordo dell'aereo, che era diretto a Houston, c'erano 135 passeggeri e sei membri dell'equipaggio, che non hanno riportato ferite.
"Ci scusiamo per l'inconveniente e il ritardo, ma la nostra priorità è la massima sicurezza per i nostri clienti e dipendenti. Le nostre squadre di manutenzione stanno controllando l'aereo", ha dichiarato la compagnia aerea in un comunicato di domenica.
L'incidente di domenica si aggiunge alla lista dei problemi della Boeing, il secondo produttore mondiale di aerei commerciali. All'inizio di gennaio 2024, un pannello che copriva lo spazio per una porta di emergenza su un Boeing 737 Max-9 dell'Alaska Airlines si è staccato poco dopo il decollo dell'aereo. L'incidente, che non ha provocato feriti, ha scatenato una serie di nuove indagini sulle operazioni della Boeing.
La FAA ha riscontrato decine di problemi di controllo della qualità sia alla Boeing che al suo fornitore Spirit AeroSystems, mentre un altro rapporto del National Transportation Safety Board (NTSA) ha rivelato che il pannello staccatosi dall'aereo dell'Alaska Airlines non era stato installato correttamente e non aveva quattro elementi di fissaggio.
La crisi di Boeing è iniziata il 29 ottobre 2018, quando il volo indonesiano Lion Air 610 si è schiantato nel Mar di Giava poco dopo il decollo, uccidendo tutti i 189 passeggeri.
Il 10 marzo 2019, il volo 302 dell'Ethiopian Airlines si è schiantato in circostanze simili, uccidendo tutte le 157 persone a bordo. Questi due incidenti hanno spinto decine di Paesi in tutto il mondo a vietare i voli degli aerei della famiglia 737.