AGI - Festa grande per gli indù in India, Nepal, in altri paesi dell'Asia meridionale e nella diaspora: con il festival Holi accolgono la primavera ricoprendosi di polvere colorata. Media e social rilanciano fotografie e video dei celebranti che si rallegrano lanciandosi l'un l'altro polveri colorate per strada, con balli, musica, preghiere e condividendo cibi speciali. Holi è visto come un momento per accogliere il bene che sconfigge il male, per lasciare andare il negativo, a significare un momento di rinascita e ringiovanimento. Come da tradizione coincide con l'ultimo giorno di luna piena del mese lunare.
Holi si basa sulla leggenda indù di Holika, un demone femmina che cerca di uccidere suo nipote Prahlad perchè adora il dio indù Vishnu. Ma Prahlad sopravvive miracolosamente al fuoco ardente mentre Holika viene consumata dalle fiamme. All'interno dei festeggiamenti, la sera prima di Holi si accendono dei falo' nella convinzione che distruggeranno il male per far trionfare il bene. Fra le tante curiosità commemorative, c'è l'Holika Dahan in un villaggio vicino a Gandhinagar, la capitale del Gujarat, che porta avanti una tradizione da 700 anni. Un braciere dalla circonferenza di 30 metri che utilizza 200 tonnellate di legno dà origine a fiamme alte più di 10 metri. È una delle feste più celebrate in India, motivo per cui milioni di persone raggiungono città e villaggi d'origine nei giorni che precedono il giorno clou della celebrazione e delle processioni si svolgono ai quattro angoli del paese.