AGI - Israele ha lanciato missili in Siria contro diversi obiettivi militari vicino alla capitale Damasco, provocando alcuni "danni materiali": lo ha fatto sapere il ministero della Difesa siriano. Le difese aeree siriane hanno intercettato "missili israeliani e ne hanno abbattuti alcuni", si legge in una nota. L'Iran è stato uno dei principali sostenitori del presidente Bashar al-Assad durante il conflitto in Siria che dura da quasi 12 anni. Il suo sostegno a Damasco e al gruppo libanese Hezbollah ha da allora attirato regolari attacchi aerei israeliani, che sono aumentati dopo l'inizio della guerra fra Hamas e Israele il 7 ottobre scorso.
Trattative in bilico
I negoziati in corso a Doha per arrivare a un cessate il fuoco fra Israele e Hamas hanno rischiato di saltare dopo l'attacco israeliano di ieri all'ospedale di Al-Shifa a Gaza. Secondo quanto si legge sulla stampa araba ripresa da quella israeliana, sono stati i funzionari egiziani presenti al negoziato a convincere i rappresentanti di Hamas a non ritirarsi dai colloqui. Una fonte egiziana informata sui fatti ha riferito al quotidiano Al-Araby Al-Jadeed con sede a Londra che i funzionari sono intervenuti ieri per garantire che la partecipazione di Hamas al negoziato potesse continuare. Tuttavia, la stessa fonte considera improbabile che le discussioni portino a un cessate il fuoco permanente: Israele lo ha categoricamente escluso e mantiene l'obiettivo di distruggere Hamas anche una volta concluso un accordo. L'attuale ciclo di colloqui indiretti tra Israele e Hamas è iniziato martedì in Qatar, dopo l'arrivo a Doha di una delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad David Barnea; un funzionario israeliano ha stimato che i negoziati a Doha potrebbero durare almeno due settimane.
L'ultimo appello di Biden
"Ho parlato nuovamente con il Primo Ministro Netanyahu degli ultimi sviluppi in Israele e Gaza. Ho continuato ad affermare che Israele ha il diritto di attaccare Hamas, un gruppo di terroristi responsabile del peggior massacro del popolo ebraico dai tempi dell'Olocausto. E ho ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato come parte di un accordo per la liberazione degli ostaggi, della durata di diverse settimane, in modo da poter riportare gli ostaggi a casa e aumentare gli aiuti ai civili a Gaza". Queste le parole del presidente americano Joe Biden su X.
La denuncia di Israele
Hamas "continua sistematicamente a operare da ospedali e infrastrutture civili e sfrutta civili e pazienti come scudi umani". Lo ha detto, nella conferenza stampa in cui ha spiegato l'attacco israeliano all'ospedale di Al-Shifa, nella Striscia di Gaza, il portavoce delle Forze armate israeliane (IDF), il contrammiraglio Daniel Hagari. "Durante l'operazione, abbiamo arrestato oltre duecento sospetti terroristi che sono attualmente sotto inchiesta, eliminato più di venti terroristi nell'area dell'ospedale, compreso il terrorista Faiq Mabhouh, che era a capo della direzione delle operazioni speciali della sicurezza interna di Hamas", ha precisato. "Durante le perquisizioni nell'ospedale, le nostre forze hanno trovato all'interno dell'ospedale armi e denaro destinati a essere distribuiti ai terroristi di Hamas. Questo denaro indica un meccanismo, un meccanismo che i terroristi hanno sfruttato, compresi gli agenti operativi di alto livello, per gestire un meccanismo di Hamas dall'interno dell'ospedale, per distribuire denaro agli agenti terroristici e da li' per inviare operazioni. Anche quando i terroristi di Hamas si nascondono all'interno dell'ospedale, i terroristi si prendono cura innanzitutto di se stessi, a scapito dei pazienti e dei civili presenti".
La nuova visita di Blinken in Medio Oriente
Il segretario di Stato americano Antony Blinken si recherà nuovamente in Medio Oriente, in Arabia Saudita e poi in Egitto, con l'obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e aumentare la fornitura di aiuti umanitari. Lo ha annunciato un portavoce del dipartimento di Stato. Mercoledì, a Jeddah, Blinken avrà colloqui con i leader sauditi prima di recarsi giovedì al Cairo per discutere con le autorità egiziane. Sarà il suo sesto viaggio in Medio Oriente dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre.