AGI - Le forze armate israeliane hanno deciso lo smantellamento dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, dalla Striscia di Gaza e il suo rimpiazzo con un ente alternativo. Lo apprende The Times of Israel. Israele ha già cominciato a lavorare con altre istituzioni nella Striscia, come il World Food Programme dell'Onu, per la distribuzione degli aiuti umanitari alla popolazione civile. L'Idf ha accusato l'Unrwa di collusione con Hamas e ha depositato le prove che almeno 14 elementi del suo staff parteciparono ai massacri del 7 ottobre scorso. L'Unrwa è stata inoltre accusata di impiegare almeno 450 "terroristi", per la maggior parte membri di Hamas.
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avvertito che i tentativi di imporre uno Stato palestinese a Israele vanno contro la volontà della stragrande maggioranza dell'opinione pubblica israeliana. "Siamo davvero uniti come mai prima d'ora, uniti per distruggere Hamas e garantire che non ci sia un altro Stato terrorista palestinese come quello che abbiamo avuto a Gaza che possa minacciare lo Stato di Israele", ha detto in un'intervista all'americana Fox News, rilanciata dai media israeliani.
Allo stesso tempo Netanyahu ha assicurato che c'è un ampio accordo tra lui e Biden, il presidente americano che continua a chiedere una soluzione a due Stati. Il premier ha riferito che con la Casa Bianca concordano sul fatto che i civili debbano essere evacuati da Rafah prima di un'operazione dell'Idf. "Il presidente e io siamo d'accordo che dobbiamo distruggere Hamas", ha detto Netanyahu, "non possiamo lasciare un quarto dell'esercito terroristico di Hamas lì a Rafah". "Abbiamo accordi sugli obiettivi fondamentali, ma abbiamo anche disaccordi. Alla fine è Israele che deve decidere", ha fatto notare il capo del governo.
Netanyahu, in una dichiarazione video ha affermato che Israele ha ucciso il "numero quattro" di Hamas, riferendosi apparentemente al vice leader politico Saleh al-Arouri, e ha promesso che l'esercito eliminerà presto anche il resto della cupola del gruppo palestinese. Le sue parole arrivano mentre Israele sta indagando sulla sorte del numero tre di Hamas, Marwan Issa, il vice capo dell'ala militare del gruppo terroristico, che secondo quanto riferito è stato preso di mira in un attacco aereo domenica mattina presto. "Siamo sulla strada verso la vittoria totale. Sulla strada per questa vittoria, abbiamo già eliminato il numero quattro di Hamas. Tre, due e uno sono in arrivo", dice Netanyahu. "Sono tutti morti, li raggiungeremo tutti", ha avvertito. Al-Arouri è stato ucciso in un attacco aereo su Beirut all'inizio di gennaio, sebbene Israele non si sia mai assunto ufficialmente la responsabilità dell'attacco
Intanto sembra ormai certo che non ci sarà una tregua per il ramadan a Gaza. L'ipotesi ventilata e auspicata da Joe Biden non ha trovato compimento, con il fallimento di tutti i negoziati tra le parti in conflitto dal 7 ottobre scorso. mentre è salito a 31.045 morti il bilancio delle vittime palestinesi nei cinque mesi di guerra tra Israele e Hamas. L'ultimo bilancio comprende 85 vittime nelle ultime 24 ore, si legge in una nota di Hamas secondo cui i feriti sono 72.654.