AGI - L'ultima vittima di violenze nella metropolitana di New York è un anziano impiegato delle poste, preso a calci da sconosciuti alla stazione centrale di Penn Station, domenica pomeriggio. Ma l'elenco degli episodi nelle ultime quattro settimane è molto corposo e include un uomo di circa trent'anni ucciso nel Bronx mentre aspettava il treno, un pendolare freddato a colpi di pistola mentre tornava a casa, a Brooklyn, una turista brasiliana accoltellata alla stazione di Queens Plaza e una serie di sparatorie e aggressioni avvenute in mezzo a folle di pendolari e turisti. Per questo motivo la decisione presa dalla governatrice dello Stato, Kathy Hochul, e' stata accolta da una parte dei newyorkesi come una liberazione: mille agenti, tra membri della Guardia nazionale e della polizia, sono stati dispiegati in tutte le stazioni della metropolitana. In quelle più affollate sono visibili da due giorni i primi soldati armati, fermi a presidiare il flusso. La Guardia nazionale e' stata autorizzata anche a controllare i bagagli dei passeggeri e questo non convince l'altra parte di newyorkesi. Dalle fermate di Fulton Street a quella di World Trade Center, in Lower Manhattan, i controlli si sono in ogni caso intensificati. Ma spesso è a bordo dei treni che la vita dei passeggeri è messa a rischio. Il New York Times riporta l'episodio di Jim Lozada, un lavoratore di 29 anni, preso a pugni l'anno scorso perche' aveva chiesto a uno sconosciuto di non disturbare le persone. Non è raro trovare qualcuno che entri nel vagone e spari musica a tutto volume, mentre il resto dei passeggeri fa finta di niente.
L''ultimo a chiedere a un ragazzo di abbassare il volume è stato ucciso a colpi di pistola, poche settimane fa. La vittima, un afroamericano di 45 anni, era il bidello di una scuola. I mille agenti e soldati messi in campo da Hochul si aggiungono ai mille poliziotti impiegati dal sindaco di New York Eric Adams, che a sua volta aveva già rafforzato i controlli l'anno scorso. Ma la sensazione di viaggiare sicuri non è mai stata raggiunta. La settimana scorsa, tra gli episodi di violenza avvenuti lungo la metropolitana, c'è' stato il ferimento di un conduttore di treni, colpito alla nuca da un vetro di bottiglia usato come lama da uno sconosciuto. L'aggressione è avvenuta in una stazione del Bronx, ma le violenze sono diffuse ovunque, anche nel cuore di Manhattan. Hochul non vuole fermarsi alla presenza armata. Chiede una linea dura anche ai procuratori: il piano della governatrice include una legge che dia ai giudici il potere di vietare l'ingresso alla metropolitana di chi ha commesso episodi di violenza nelle stazioni e nei treni. Perché al danno si aggiunge la beffa: spesso chi è protagonista di aggressioni, torna in azione dopo poche settimane. La Guardia nazionale si occuperà soprattutto di aree come Grand Central Terminal, Pennsylvania Station e il terminale della Port Authority, ma il sistema newyorkese è composto da 472 stazioni e migliaia di treni in servizio ogni minuto, giorno e notte, per sette giorni la settimana. Una medaglia d'onore di efficienza per la metro della Grande Mela, ma che ultimamente è diventato motivo di vulnerabilità per la sicurezza.