AGI - Sono 143 le donne nate in Groenlandia che oggi hanno presentato una denuncia contro lo Stato danese per una campagna organizzata discretamente negli anni '60 e '70 durante la quale è stato loro applicato un dispositivo intrauterino senza il loro consenso. "La denuncia è stata presentata. I miei clienti hanno preso questa decisione perché non hanno ricevuto alcuna risposta alla loro richiesta di risarcimento in ottobre", ha dichiarato l'avvocato dei querelanti, Mads Pramming. "I loro diritti umani sono stati violati, loro stessi ne sono la prova", ha aggiunto. Alla fine degli anni '60, la Danimarca ha attuato una politica contraccettiva per limitare il tasso di natalità nel territorio artico che, sebbene non sia più una colonia dal 1953, è rimasto sotto la sua tutela. Una serie di podcast basati sugli archivi nazionali e trasmessi nel 2022 dall'emittente danese DR ha rivelato la portata di questa campagna, mentre la Danimarca e la Groenlandia, che ha acquisito lo status di autogoverno nel 2009, esplorano le loro relazioni passate. A ottobre, 67 donne hanno presentato una richiesta di risarcimento del valore di 300.000 corone (43.700 dollari) ciascuna.
"Da allora, altre donne hanno parlato. La più anziana ha 85 anni", ha spiegato Pramming. Negli anni '60 e '70, a circa 4.500 giovani donne Inuit sono stati applicati dispositivi intrauterini (IUD) senza il loro consenso o quello delle loro famiglie. Molte di loro non erano consapevoli di portare con sé un dispositivo contraccettivo e, fino a poco tempo fa, i ginecologi groenlandesi trovavano IUD in donne che non sapevano di averli. Una commissione d'inchiesta sulla politica danese nei confronti della Groenlandia, istituita lo scorso anno, prevede di pubblicare i suoi risultati nel 2025. "Questa commissione e i suoi risultati non sono significativi in termini di casi. Non deciderà se i loro diritti sono stati violati, ma la giustizia potrà decidere", ha aggiunto l'avvocato. Nel 2022, sei Inuit hanno ricevuto scuse e un risarcimento, più di 70 anni dopo essere stati separati dalle loro famiglie per partecipare a un esperimento per creare un'èlite di lingua danese sulla vasta isola artica.