AGI - Si decide domani un pezzo fondamentale di questa corsa alle primarie Usa. Il Super Tuesday è considerato una pietra miliare nel processo di nomina presidenziale durante le elezioni degli Stati Uniti. Il 5 marzo saranno chiamati al voto 15 stati: Alabama; Alaska (solo Repubblicani, per i democratici si voterà ad aprile); Arkansas; California; Colorado; Iowa (ultimo giorno in cui gli elettori democratici possono inviare il loro voto per corrispondenza); Maine; Massachusetts; Minnesota; Carolina del Nord; Oklahoma; Tennessee; Texas; Utah; Vermont e Virginia, a cui si aggiunge il territorio delle Samoa americane.
Nella giornata di domani si eleggeranno circa il 30% dei delegati democratici e il 36% di quelli repubblicani. Ma se per Biden il voto è blindato, altrettanto non può dirsi per Donald Trump. Per i repubblicani, ci sono 874 delegati, più di un terzo dei 2.429 delegati che voteranno ufficialmente per i candidati alla convention di luglio del partito, offrendo a Trump la possibilità di ricucire il suo vantaggio, a meno di una grande sorpresa. L’ex Presidente sta affrontando una campagna elettorale costellata dai guai legali e dalla presenza della concorrente Nikki Haley, fresca di una vittoria simbolica nelle primarie di Washington DC, la prima dopo una lunga serie di sconfitte in tutti i collegi elettorali. Un segno che i repubblicani sono divisi sulla figura di Trump.
Come funziona
Le modalità di voto e le regole sono diverse da Stato a Stato. A fare la differenza è se gli elettori che non sono membri registrati del partito possono partecipare alle primarie: nel Super Tuesday sono sei gli Stati che lo permettono, Alabama, Arkansas, Minnesota, Texas, Vermont e Virginia. Negli altri Stati, invece, viene organizzato il caucus, cioè possono votare soltanto gli elettori registrati come appartenenti a quel determinato partito. Gli stati non pesano tutti allo stesso modo perché non eleggono lo stesso numero di delegati, quindi peserà maggiormente vincere stati come il Texas, che da solo assegna 155 delegati repubblicani e 241 delegati democratici.
Per questo secondo gli analisti il Super Tuesday può rappresentare un vero punto di svolta nelle primarie per le presidenziali Usa.