AGI - Migliaia di sostenitori dell'oppositore russo Aleksei Navalny si sono riuniti, sfidando il rischio di fermi e arresti, per rendergli omaggio in una chiesa alla periferia sud-est di Mosca prima della sua sepoltura, nel vicino cimitero di Borisov. Il corpo del principale oppositore di Vladimir Putin è stato esposto brevemente in una chiesa di Maryno, il quartiere dove viveva Navalny, alla presenza dei suoi parenti, in prima fila i due genitori Lyudmila e Anatoly. Assenti la moglie e i due figli che vivono all'estero e che non possono rischiare di tornare in patria. In ottemperanza al rito ortodosso, il suo corpo è stato esposto in una bara aperta, ricoperta da decine di fiori rossi e bianchi. Diversi partecipanti portavano candele, mentre fuori la folla scandiva "Navalny, Navalny" e "Non abbiamo paura". Il carro funebre con la bara dell'attivista - che numerose agenzie funebri a Mosca hanno rifiutato di trasportare - era arrivato poco prima alla chiesa dell'icona della Madre di Dio 'allevia le mie pene' tra gli applausi della folla. Giovani e anziani in coda con garofani bianchi e rossi in mano sono rimasti al freddo in attesa dell'uscita della bara. Dalle finestre della scuola vicina anche gli studenti si sono uniti ai cori che hanno osato urlare anche "no alla guerra" e "la Russia sarà libera". La cerimonia funebre come la sepoltura erano blindate: numerose le auto e gli uomini della polizia, che ai primi arrivati chiedevano documenti e perquisivano effetti personali. È doloroso, persone come lui non dovrebbero morire, persone oneste, con dei principi, disposte a sacrificarsi", ha detto alla Afp Anna Stepanova. Tra le persone arrivate davanti alla chiesa, anche i due mancati candidati "pacifisti" alle presidenziali del 17 marzo, Boris Nadezhdin ed Ekaterina Duntsova. Tra la folla anche i rappresentanti diplomatici di Usa e diversi Paesi europei, tra cui l'Italia.
Aleksei Navalny è stato seppellito al cimitero moscovita di Borisov. Mentre la sua bara veniva calata nella fossa, l'orchestra suonava le note di My Way, il famosissimo brano di Frank Sinatra e durante la cerimonia è stata suonata anche la musica della scena finale del film Terminator 2, il preferito dell'oppositore russo morto il 16 febbraio in Siberia, secondo quanto riferito dalla sua addetta stampa, Kira Yarmysh. Intanto continua il flusso delle persone che vogliono dare l'ultimo saluto a Navalny, secondo quanto riferisce la testata Meduza sul suo profilo Telegram
Le minacce di Mosca
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha avvertito che qualsiasi manifestazione "non autorizzata" in occasione dei funerali avrebbe comportato rischi per i partecipanti. Peskov ha anche dichiarato di non avere "nulla da dire" alla famiglia del defunto che invece nei giorni scorsi ha puntato il dito direttamente contro il presidente russo indicandolo come responsabile di quello che in molti anche nella comunità internazionale reputano "un omicidio". Il Cremlino ha sempre respinto ogni accusa.
Dopo un rapido funerale - come probabilmente ordinato dal Patriarcato di Mosca, stretto alleato del Cremlino - la bara dell'oppositore è stata trasferita al cimitero di Borisov, a pochi passi dal fiume Moscova. I funerali si sono svolti due settimane dopo la morte dell'oppositore 47enne, il 16 febbraio in un carcere oltre il circolo polare artico in circostanze ancora da chiarire. Il suo corpo è stato trattenuto per otto giorni, un ritardo che la sua squadra attribuisce al tentativo di nascondere la causa della morte. Decine di agenti delle forze di sicurezza sono stati dispiegati nella zona e le autorita' hanno delimitato il percorso tra la chiesa e il cimitero con barriere metalliche.
Nei giorni successivi alla morte di Navalny, quasi 400 persone sono state arrestate dalla polizia in diverse manifestazioni improvvisate organizzate per rendergli omaggio nel Paese. Mercoledi' la vedova Yulia Navalnaya si e' rammaricata che non sia stata autorizzata alcuna cerimonia civile a Mosca per esporre al pubblico il corpo di suo marito, come di solito si fa quando muoiono personalita' di spicco in Russia.
"Gli uomini del Cremlino lo hanno ucciso, poi hanno disonorato il suo corpo, hanno disonorato sua madre e ora disonorano la sua memoria", ha denunciato Navalnaya accusando Putin e il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin di quanto accaduto
Il ricordo di Yulia Navalnaya
"Lyosha (amore), grazie per 26 anni di assoluta felicita'. Sì, anche per gli ultimi tre anni di felicita'. Per avermi sempre sostenuto, per avermi fatto ridere anche dal carcere, per il fatto che mi hai sempre pensato.Non so come vivere senza di te, ma cercherò di renderti lassù felice per me e orgoglioso di me. Non so se riuscirò a sopportarlo oppure no, ma ci proverò". Con questo messaggio pubblicato su Instagram, la moglie di Alexei Navalny, Yulia, ha detto addio al marito nel giorno del suo funerale. "Ci incontreremo sicuramente un giorno - aggiunge la moglie di Navalny nel video in cui si vedono immagini della coppia in molti aspetti di vita in comune, dalle manifestazioni di piazza a momenti familiari e intimi - ho così tante storie non raccontate per te, e ho cosi' tante canzoni salvate per te sul mio telefono, stupide e divertenti, in generale, a dire il vero, canzoni terribili, ma parlano di noi, e volevo davvero farti ascoltare a loro. E volevo davvero vederti ascoltarli, ridere e poi abbracciarmi. Ti amerò per sempre. Riposa in pace", conclude la vedova di Navalny che vive all'estero e oggi non era ai funerali del marito.
Qualche giorno fa, l'economista e dissidente politica, anch'essa impegnata in prima linea contro Putin, ha parlato al Parlamento europeo.
Il canto
"Navalny, Navalny, Navalny!". Con questo coro è stato accolto il feretro dell'oppositore davanti alla chiesa di Mosca dove si svolgono i funerali. Dalle immagini trasmesse dal posto, le persone accorse a dargli l'ultimo saluto gridano anche "Non aveva paura e noi non abbiamo paura", ripetendo uno degli slogan dell'oppositore, morto in un carcere russo il 16 febbraio scorso.
L'Unione europea: "Ci siamo"
"Siamo presenti" ai funerali dell'oppositore russo Alexei Navalny. "Nonostante gli ostacoli e i problemi posti dalle autorità russe, la nostra delegazione è presente in loco per rendere onore a Navalny. Dunque il capo delegazione, l'ambasciatore dell'Ue in Russia è là per partecipare ai funerali insieme ai colleghi della missione permanente dei Paesi membri dell'Ue". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Peter Stano, nella conferenza stampa quotidiana dell'esecutivo Ue rispondendo a una domanda sulla presenza dell'Ue ai funerali di Navalny a Mosca. "L'Unione europea ha già reso omaggio al signor Navalny e alla sua famiglia e ha espresso sostegno e solidarieta' alla sua famiglia e ai suoi amici: quando l'Ue ha invitato la vedova alla riunione regolare dei ministri degli Esteri, quando Navalnaya ha parlato al Parlamento europeo questa settimana. Quindi, ovviamente, il nostro messaggio e' il messaggio di piena solidarieta'", ha aggiunto.