AGI - La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata a Kiev per presiedere la riunione del G7 dalla capitale dell'Ucraina a due anni esatti dall'invasione del paese da parte delle forze russe e in giornata avrà anche due incontri con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. La premier, come gli altri leader che hanno visitato la città nei mesi scorsi, è atterrata nella serata di ieri all'aeroporto di Rzeszow, in Polonia, e ha viaggiato in treno nella notte dalla frontiera polacca.
La riunione virtuale del G7, la prima della presidenza italiana, è prevista per le 17, le 16 in Italia. A Kiev sono presenti anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il premier belga e presidente di turno della Ue, Alexander De Croo e il primo ministro canadese Justin Trudeau che hanno viaggiato sullo stesso treno della premier.
Il programma della visita
Una cerimonia con Zelensky all'aeroporto Antonov di Hostomel, luogo simbolo della resistenza ucraina nelle ore immediatamente successive all attacco russo sulla capitale, la firma degli accordi di sicurezza Italia-Ucraina a palazzo Mariinskij, sede della presidenza ucraina e poi la riunione del G7 in videoconferenza dalla cattedrale di Santa Sofia nel centro di Kiev. Questi gli appuntamenti della giornata della premier.
La presidente del Consiglio, Von der Leyen, De Croo e Trudeau, parteciperanno a breve a una cerimonia all'aeroporto internazionale Antonov di Hostomel, a 10 chilometri da Kiev. Zelensky consegnerà le onorificenze militari ad alcuni soldati superstiti della battaglia di Hostomel, lo scontro tra le forze della Federazione Russa e l'esercito ucraino che si svolse proprio tra il 24 e il 25 febbraio 2022 per la conquista dell'aeroporto, obiettivo considerato strategico dalle forze russe per la conquista della capitale ucraina. I russi riuscirono a conquistare l'area aeroportuale ma grazie all'inaspettata resistenza ucraina, la pista di atterraggio dell'aeroporto risultò troppo danneggiata per poter permettere alle forze di Mosca di far atterrare i propri aerei e creare quindi una testa di ponte un ponte aereo per la conquista della capitale. I leader interverranno dal palco.
Nuove sanzioni Usa alla Russia
Gli Stati Uniti intanto stanno preparando un pacchetto di sanzioni contro più di 500 soggetti russi coinvolti nella guerra in Ucraina, mentre Volodymyr Zelensky esorta dagli schermi di Fox News il Congresso americano ad approvare ulteriori aiuti militari. Durante un'intervista al canale di riferimento dei conservatori statunitensi, il presidente ucraino si è rivolto ai parlamentari repubblicani che stanno bloccando uno stanziamento da 60 miliardi di dollari. "L'Ucraina sopravviverà senza il sostegno del Congresso?" ha detto, "Certo. Ma non tutti noi ce la faremo".
I repubblicani alla Camera dei Rappresentanti, in particolare quelli vicini a Donald Trump, rifiutano di approvare questo nuovo aiuto nonostante l'insistenza dell'amministrazione democratica del presidente Joe Biden. Secondo il leader ucraino, il prezzo per aiutare Kiev oggi è molto inferiore al costo potenziale di un confronto futuro con il presidente russo Vladimir Putin, se vincesse la guerra contro l'Ucraina. Da parte sua, l'amministrazione di Joe Biden, anch'essa in campagna per la sua rielezione, ritiene che la mancata concessione di questi aiuti al Congresso equivarrebbe a "fare un regalo a Putin".
L'Europa limita l'accesso russo alle tecnologie militari
Da parte sua il Consiglio dell'Ue ha adottato il 13esimo pacchetto di sanzioni che mira a limitare ulteriormente l'accesso della Russia a tecnologie militari, ad esempio per i droni, e a inserire nell'elenco altre imprese e persone che intervengono nello sforzo bellico russo: 194 nomi, fra cui 106 persone fisiche e 88 entità. Il Cremlino ha definito il nuovo pacchetto "illegale" e ammonito che "le azioni ostili dei Paesi occidentali avranno una risposta tempestiva e adeguata" Il Fondo monetario internazionale ha dichiarato che verserà 880 milioni di dollari all'Ucraina nella terza fase di un pacchetto da 15,6 miliardi di dollari annunciato a quasi due anni esatti dall'invasione delle forze russe.
Per più di un anno la linea del fronte non si è quasi mossa. Kiev è riuscita a mantenere una sottile testa di ponte sulla sponda orientale del fiume Dnipro nella regione meridionale di Kherson, ma le sue forze non sono avanzate verso l'interno.
"I russi stanno concentrando la loro attività principale nella regione di Donetsk", ha detto giovedì il comandante senior dell'Ucraina nella zona, Oleksandr Tarnavsky.
Durante un briefing, ha detto che l'Ucraina "sta trattenendo le forze nemiche" a Pobeda, ma non ha smentito esplicitamente che Mosca abbia catturato il villaggio.
Ma intanto le tensioni al confine con la vicina Polonia hanno ulteriormente minacciato lo sforzo bellico dell'Ucraina. Gli agricoltori polacchi hanno bloccato le consegne in segno di protesta contro la concorrenza ucraina e le importazioni agricole. Zelenskyj ha detto di aver incaricato i funzionari di recarsi venerdì al confine per risolvere il problema, che "sfortunatamente si aggiunge alle minacce alla fornitura di armi ai nostri ragazzi al fronte".
Meloni alla Casa Bianca il 1 marzo
Tra i prossimi impegni della premier Meloni, dopo il primo vertice del G7 a guida italiana, una visita ufficiale alla Casa Bianca. L'appuntamento è fissato per il 1 marzo. Il presidente Biden accoglierà Meloni per riaffermare il forte rapporto tra Stati Uniti e Italia, annuncia la portavoce della Casa bianca Karine Jean-Pierre. Meloni e Biden "discuteranno approcci condivisi per affrontare le sfide globali, compreso il loro impegno a continuare a sostenere l'Ucraina mentre affronta l'aggressione della Russia, prevenendo l'escalation regionale in Medio Oriente, fornendo aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, gli sviluppi in Nord Africa e uno stretto coordinamento transatlantico riguardo La Repubblica popolare cinese". Presidente e premier "discuteranno anche della presidenza italiana del G7 e si coordineranno in vista del vertice NATO di Washington".