AGI - L'Egitto ha deciso di abbandonare un controverso piano per reinstallare l'antico rivestimento in granito sulla piramide di Micerino, la più piccola delle tre grandi piramidi di Giza. Lo ha annunciato in una nota un comitato formato dal ministro del Turismo dopo che a gennaio Mostafa Waziri, segretario generale del consiglio supremo delle antichità, lo aveva definito "il progetto del secolo". Ma la notizia che l'aspetto dell'antico monumento sarebbe stato modificato ha rapidamente suscitato una protesta internazionale, spingendo l'autorità egiziana per le antichità a rivedere il progetto. Le piramidi sono l'unica delle sette meraviglie del mondo antico che ancora rimane. Quella di Micerino fu l'unica piramide progettata per essere rivestita in granito anziché in pietra calcarea.
Furono installati solo 16-18 strati di granito prima che la costruzione venisse interrotta, apparentemente a causa della morte di Micerino avvenuta intorno al 2503 a.C. Nel corso dei secoli, i saccheggi, gli agenti atmosferici e i crolli hanno causato la scomparsa di molti strati, lasciandone solo sette nei tempi moderni, anche se numerosi blocchi di granito caduti rimangono sparsi attorno alla base della piramide Waziri ha affermato che il progetto per sostituire il granito procederà solo dopo un anno di scansione e documentazione. "Il comitato di revisione della piramide si è opposto all'unanimità alla reinstallazione dei blocchi di granito, sparsi intorno alla base della piramide da migliaia di anni", ha detto il comitato in una dichiarazione riportata dal Guardian. Zahi Hawass, ex ministro delle Antichità a capo del comitato, ha affermato che sarebbe impossibile determinare dove fosse originariamente ciascun blocco e il loro ripristino richiederebbe anche cemento, che rovinerebbe la piramide.