Ancora colate di lava in Islanda

AFP - Esplosione di lava e fumo fluttuante in corrispondenza della fessura aperta a Reykjanes (Islanda) febbraio 2024
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La ripresa dell'attività vulcanica è stata confermata successivamente dall'ufficio meteorologico islandese (Imo) che, sulla base di una valutazione iniziale della Guardia Costiera, ha anche parlato di una fessura lunga circa tre chilometri (1,86 miglia). La zona era stata già teatro di importanti eruzioni. La prima, il 18 dicembre, era stata preceduta da settimane di intensa attività sismica e per fortuna non aveva creato particolari disagi alla popolazione. La seconda il 14 gennaio, ha imposto l'evacuazione del vicino villaggio di pescatori, Grindavik.

L'Islanda ospita oltre 30 sistemi vulcanici attivi, il numero più alto in Europa. La penisola di Reykjanes, ben nota per le sue sorgenti termali e solforiche, per l'intensa attività sismica e per le ampie distese di lava che ne marcano i paesaggi, fino a marzo del 2021 non aveva registrato eruzioni significative per quasi otto secoli.
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