AGI - La candidata presidenziale repubblicana Nikki Haley ha chiesto la protezione dei Servizi segreti americani a causa delle numerose minacce di morte che ha ricevuto, come maggiore avversaria di Donald Trump alle primarie. Lo ha dichiarato la stessa Haley in un'intervista rilasciata al Wall Street Journal. "Abbiamo avuto molteplici problemi - ha spiegato l'ex governatrice della South Carolina - ma questo non mi fermerà dal fare ciò che ho bisogno di fare". La richiesta di protezione è stata presentata ai rappresentanti federali. Non è chiaro che tipo di sicurezza le verrà garantito.
Nel frattempo la sua campagna sta pensando a come proteggere Haley nei suoi spostamenti da un posto all'altro per incontrare gli elettori. Il lavoro che la candidata aveva fatto con l'Iran al tempo in cui era stata ambasciatore degli Stati Uniti alle Nazioni Uniti, potrebbe essere un fattore che ha portato alle minacce, riporta il Wall Street Journal, anche se non è chiaro in che modo. Ma gli episodi di allarme non sono mancati anche di recente. La scorsa settimana a Columbia, South Carolina, una donna era stata bloccata da un membro della sicurezza privata di Haley, mentre stava tentando di salire sul palco di un evento elettorale. Nei giorni scorsi ci sono state manifestazioni di protesta nei suoi confronti a causa del sostegno manifestato dalla candidata all'Ucraina e a Israele.
Le misure di sicurezza
Ad Haley era stato chiesto la scorsa settimana quale fosse la situazione riguardo la sicurezza ai suoi eventi elettorali. "Quando fai questo tipo di attività - aveva ammesso - ricevi minacce. Fa parte della realtà delle cose". Haley ha spiegato che le maggiori misure di sicurezza non hanno influito sulla regolarità della sua campagna. "Alla fine - ha detto - usciremo e stringeremo tutte le mani, risponderemo a tutte le domande, e ci assicureremo che saremo là per fare tutto quello che è necessario fare". L'abitazione privata di Haley in South Carolina è stata oggetto di un falso allarme, quando una persona, nei giorni scorsi, aveva falsamente segnalato un reato con l'obiettivo di portare a casa della candidata la polizia. L'ex governatrice non era nell'abitazione.
Mercoledì e giovedì in Nevada sono in programma le consultazioni Repubblicane, ma che per una questione di conflitti interni al partito e con i Democratici, che hanno cambiato la legge che regola le primarie, saranno divise in due giorni: nelle prossime ore si terranno le primarie classiche, in cui è in gara Haley ma che non assegneranno delegati da inviare alla Convention Repubblicana che nominerà il candidato ufficiale alle presidenziali di novembre. Due giorni dopo si terranno, sempre in Nevada, i caucus, le assemblee degli iscritti, in cui è candidato Trump. In questo caso verranno eletti i delegati. In pratica Haley parteciperò solo in modo simbolico, con altri tre candidati minori, mentre Trump correrà contro sé stesso due giorni dopo.