AGI - Almeno dieci persone sono morte oggi a causa di diverse esplosioni che hanno scosso il più grande mercato di Mogadiscio, la capitale della Somalia, secondo testimoni citati da media locali. L'evento si è verificato nel mercato di Bakara e, in mancanza di chiarimenti da parte delle autorità, vi è confusione sul fatto che l'origine delle esplosioni sia stata la detonazione di bombe o colpi di mortaio.
"Abbiamo sentito le esplosioni e siamo fuggiti al rifugio. Dopo pochi minuti, abbiamo visto cadaveri sul pavimento. Dieci morti e altri quindici feriti", ha raccontato Ahmed Mohamed, testimone oculare, in dichiarazioni raccolte dalla televisione Kaab TV.
Creato nel 1972, Bakara è un mercato all'aperto in cui molti residenti della capitale acquistano cibo, carburante, benzina, medicine, abbigliamento ed elettronica.
Finora le autorità non si sono pronunciate sull'accaduto e nessuno si è preso la responsabilità dell'attacco, anche se il gruppo jihadista somalo Al Shabab commette spesso attentati a Mogadiscio.
La Somalia vive un'intensificazione delle operazioni militari contro Al Shabab dopo che il Presidente del Paese, Hassan Sheikh Mohamud, ha annunciato nell'agosto 2022 una "guerra totale" contro i jihadisti.
Da allora, le forze armate, sostenute dalla missione di transizione dell'Unione africana in Somalia (ATMIS), hanno condotto estese offensive contro il gruppo, talvolta con la collaborazione militare degli Stati Uniti.
Al Shabab, affiliato dal 2012 ad Al Qaeda, perpetra spesso attacchi nella capitale e in altri luoghi per i suoi tentativi di rovesciare il governo centrale, sostenuto dalla comunità internazionale, e instaurare uno Stato islamico di taglio wahhabita (ultraconservatore). Il gruppo controlla le zone rurali della Somalia centrale e meridionale e attacca anche paesi vicini come il Kenya e l'Etiopia.