AGI - La capitale yemenita Sanaa, controllata dai ribelli Houthi, è stata colpita da una serie di attacchi aerei. È quanto riferisce il canale televisivo dei ribelli che ne detengono il controllo, che accusa Stati Uniti e Regno Unito di essere responsabili degli attacchi. "Degli attacchi americani e britannici hanno colpito delle zone nel sud della capitale - ha fatto sapere il canale Al-Massirah. Testimoni sul posto confermano di avere udito forti esplosioni e un'intensa attività aerea sui cieli della città.
Gli Stati Uniti hanno lanciato una serie di attacchi contro obiettivi Houthi in Yemen assieme agli alleati britannici. Lo riferiscono i media americani e inglesi citando fonti americane. Ieri, gli Stati Uniti avevano colpito 85 obiettivi di miliziani filo iraniani in Iraq e Siria, e oggi è toccato ai ribelli yemeniti, anch'essi sostenuti da Teheran in quello che appare come il secondo giorno della rappresaglia americana in seguito all'uccisione di tre militari Usa in una base al confine fra Siria e Giordania, la scorsa settimana.
Gli obiettivi colpiti, secondo quanto riferisce la CNN citando funzionari Usa, sono almeno 30 in 10 località dello Yemen. Si è trattato di attacchi con aerei da combattimento. Sono stati colpiti centri di comando e controllo, un deposito sotterraneo di armi oltre ad alcuni missili destinati a colpire le navi nel Mar Rosso.
I media notano che gli Stati Uniti non hanno preso di mira direttamente l'Iran, ma hanno perseguito alcuni dei suoi più potenti rappresentanti nella regione. È un modo indiretto per cercare di inviare un messaggio alla leadership iraniana, sempre più nervosa per le azioni di alcune delle organizzazioni militanti che sostiene, riferisce la CNN. L'Iran finanzia, arma e rifornisce questi gruppi a diversi livelli, ma la sua leadership non li controlla direttamente.