AGI - Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarà a Tokyo da domenica 4 febbraio a martedì 6 febbraio 2024 per una visita ufficiale. L'obiettivo della trasferta, spiegano fonti diplomatiche, è "confermare la volontà dell'Italia di rafforzare ulteriormente l'eccellente andamento dei rapporti bilaterali con il Giappone e il carattere strategico e multidimensionale del partenariato bilaterale, trasformando le importanti basi poste nel 2023 in azioni concrete nel 2024". Il ministero degli Esteri nipponico ha spiegato che la visita consentirà anche di realizzare un "passaggio graduale dei risultati ottenuti dalla presidenza giapponese del G7 dello scorso anno alla presidenza italiana di quest'anno".
La trasferta si inserisce in un contesto di "grande sintonia e di forte rilancio dei rapporti bilaterali, nettamente rafforzati dall'avvio del Partenariato Strategico bilaterale in occasione della visita a Roma del primo ministro giapponese Fumio Kishida il 10 gennaio 2023", aggiungono le fonti diplomatiche. Lunedì 5, alle 18:30 ora di Tokyo, si terrà un incontro bilaterale fra Meloni e Kishida, "un momento molto utile anche per segnare il passaggio di consegne fra le due nazioni alla guida del G7 ed esprimere l'apprezzamento dell'Italia per la gestione e per gli esiti della presidenza giapponese nel 2023", precisano le stesse fonti osservando che si tratta del quarto incontro di Meloni con il premier giapponese dopo i colloqui dello scorso anno a Roma (10 gennaio), Hiroshima (18 maggio) e Dubai (2 dicembre)".
"Il forte slancio impresso nel 2023 ai rapporti con Tokyo riflette un interesse strategico prioritario, nel cui contesto si collocano, oltre ai molteplici incontri con Kishida, anche i progressi nell'ambito del Global Combat Air Programme. L'incontro sarà, quindi, l'occasione per condividere le priorità della presidenza italiana e assicurare continuità sui principali temi in agenda della presidenza giapponese: pace e stabilita' nell'Indo-Pacifico, intelligenza artificiale, rapporti con le nazioni in via di sviluppo e le economie emergenti. I due leader - spiegano ancora le fonti diplomatiche - affronteranno l'articolata agenda bilaterale fra Italia e Giappone, fra cui la cooperazione in ambito politico, economico-commerciale, culturale e di sicurezza. L'incontro prevede un colloquio iniziale sui temi dell'agenda bilaterale e del G7, dichiarazioni congiunte alla stampa e una cena di lavoro sui temi di politica estera.
I temi dell'agenda internazionale che verranno affrontati durante il colloquio saranno la situazione nella macro-regione dell'Indo-Pacifico, la crisi a Gaza, la situazione nel Mar Rosso, l'Afghanistan e la situazione in Ucraina. Nel pomeriggio di lunedì, prima del bilaterale, è in programma un incontro con i vertici di alcune fra le più importanti aziende giapponesi, con l'obiettivo di promuovere collaborazioni industriali e attrarre investimenti in Italia. Si vuole così rafforzare la cooperazione in ambito economico e industriale. L'incontro fra Meloni e Kishida, continuano le fonti diplomatiche, sarà l'occasione per affrontare alcune tematiche in continuità fra la Presidenza giapponese e quella italiana del G7. Il Giappone, come è già emerso in più occasioni, guarda con grande attenzione alle iniziative promosse dall'Italia in linea con il vertice di Hiroshima.
In particolare, la volontà dell'Italia di dare seguito al processo di Hiroshima sull'intelligenza artificiale generativa, approfondendo la questione dei principi guida e del codice di condotta per le imprese che sviluppano questa tecnologia. Entrambi condividono l'importanza di porre le questioni etiche al centro del dibattito sull'IA. Altra priorità condivisa è la stabilita' dell'Indo-Pacifico. La Presidenza del G7 nel 2023, osservano ancore le fonti, ha offerto al Giappone un'importante vetrina per valorizzare l'accresciuto impegno in politica estera, contribuendo fortemente a spostare il baricentro dell'attenzione verso l'Indo-Pacifico, anche in chiave di sicurezza economica e contrasto al fenomeno della coercizione economica.
L'incontro con Kishida rappresenta per l'Italia l'occasione per rimarcare il ruolo cruciale del Giappone per il mantenimento della stabilità nell'Indo-Pacifico e l'accresciuta attenzione anche di Roma verso questa regione. Cooperazione economica. L'Italia ha in Giappone una solida presenza imprenditoriale (oltre 160 aziende), in settori tradizionali (agro-industria, tessile, abbigliamento e gioielleria) e ad alto contenuto tecnologico (chimica, farmaceutica, macchinari, automotive, trasporti ferroviari, impianti per energia verde e acciaio). L'Italia ha un forte interesse nello sviluppo di collaborazioni industriali, in particolare nei settori della microelettronica (le aziende giapponesi sono fra i leader mondiali nella filiera dei semiconduttori), dell'intelligenza artificiale, della transizione energetica, dell'aerospazio, della biomedicina e della robotica.
Il Giappone ha in Italia 430 imprese, che occupano circa 50mila dipendenti. I rapporti sono sostenuti anche dall'Italy-Japan Business Group (IJBG), piattaforma per la promozione delle collaborazioni industriali e degli investimenti, la cui 33esima Assemblea si è svolta a Tokyo lo scorso novembre. La prossima sessione avrà luogo in Italia nel 2024. Il 12 dicembre 2023 è stata inoltre firmata una dichiarazione congiunta fra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il suo omologo giapponese per promuovere sinergie industriali e investimenti nelle nuove tecnologie.