AGI - Con "caucus" si indicano gli incontri tra attivisti e iscritti di un partito e rappresentano una delle forme più antiche della democrazia dal basso. L'origine di questa parola risale alla tradizione della tribù dei nativi Algonquin di riunirsi per prendere decisioni, seguendo le direttive di un "caucauasu", il consigliere anziano. Ma il termine significa anche "stare seduti per terra a gambe incrociate davanti alle tende".
Gli attivisti si riuniscono in chiese, palestre, luoghi pubblici, e procedono, dopo una discussione, alla scelta dei delegati da mandare alla convention nazionale che eleggerà il candidato alla Casa Bianca. Il sistema è adottato in meno della metà degli Stati, e soprattutto tra quelli piccoli, tra cui Iowa, Nevada, Alaska, Colorado, Minnesota, Maine e Nebraska, per non correre il rischio dell'astensionismo.
Le primarie hanno, invece, una struttura più formale, simile alle tornate elettorali: si istituiscono seggi in cui esprimere il proprio voto di preferenza per il delegato da inviare alla convention. Adottate inizialmente negli stati del Sud, per rendere più democratica la competizione dove spesso si trovava solo un partito, le primarie si sono allargate a tutto il Paese, diventando poi dagli anni '70 uno strumento di coinvolgimento popolare.
Ci sono due tipi di primarie: chiuse e aperte. A quelle chiuse, che rappresentano la maggioranza, possono partecipare solo quelli che si registrano come sostenitori del partito per cui si vota. A quelle aperte possono partecipare tutti. In Iowa si eleggeranno 41 delegati, a cui si aggiungeranno 8 "super delegati" scelti direttamente dai vertici del partito.