AGI - Festa grande in Brunei, il microstato ultra-conservatore e ricchissimo, situato nel Nord dell'isola del Borneo: le celebrazioni per le nozze di uno degli scapoli d'oro d'Asia sono giunte al culmine di 10 giorni festeggiamenti. Nozze sontuose e praticamente senza paragoni in termini di sfarzo e munificenza.
Il principe, Abdul Mateen, 32 anni, e sua moglie Yang Mulia Anisha Rosnah, una bellezza 29enne, amica d'infanzia perché nipote di uno dei consiglieri del sultano, si sono sposati giovedì, in una moschea dalle cupole dorate nella capitale Bandar Seri Begawan. Ma hanno partecipato oggi a una sontuosa cerimonia, all'apice delle celebrazioni che vanno avanti da giorni.
Oggi il principe e la consorte sono apparsi a Istana Nur, l'enorme, sontuoso palazzo che è la residenza ufficiale del sultano: è considerato il più grande palazzo del mondo, ancora utilizzato come residenza di un monarca; e la famiglia del sultano risiede su circa 200.000 metri quadrati di superficie abitabile, in oltre 1700 stanze. Lo sfarzo delle nozze testimoniano l'estrema ricchezza di questo fazzoletto di terra, che conta neppure mezzo milione di abitanti, trae l'opulenza quasi essenzialmente dalle sue enormi riserve petrolifere e ha un Pil annuo pro capite tra i più alti del pianeta (32.700 euro, secondo l'Fmi).
Il sultano è stato a lungo considerato l'uomo più ricco del mondo e ha alimentato la sua leggenda non solo con il palazzo, ma anche con la vasta collezione di auto di lusso. Il principe - scapolo impenitente e che ha presentato pubblicamente la sua sposa solo poco prima delle nozze- non è nemmeno l'erede al trono della ricca monarchia: è figlio di una seconda moglie del sultano Hassanal Bolkiah, da cui poi lui ha divorziato per risposarsi una terza volta.
Tuttavia, era uno degli scapoli più ricercati in Asia, considerato 'il principe Harry del Brunei': molto popolare sui social media, il principe Abdul Mateen ha un enorme seguito sui social media, tanto che è diventato uno dei membri più importanti della famiglia reale. Anche perché negli ultimi anni ha svolto un ruolo sempre più importante nella diplomazia internazionale, per esempio accompagnando il padre ai funerali della regina Elisabetta II e all'incoronazione di Carlo III e della regina Camilla lo scorso maggio.
Tra i 5mila ospiti oggi c'erano rappresentanti delle famiglie reali di Giordania, Arabia Saudita, Bahrain e Bhutan, ma anche diversi leader regionali, vale a dire il primo ministro malese Anwar Ibrahim, il presidente indonesiano Joko Widodo e il presidente filippino Ferdinando Marcos Jr. Bello, prestante, con studi in scuole prestigiose (il King's College di Londra), giocatore di polo e pilota di elicotteri dell'aeronautica militare, il principe è perfetto per proiettare all'esterno l'immagine glamour di un Paese che vuole presentarsi come una monarchia affascinante ma ha una realtà di diritti umani drammatica: per adulterio e omosessuali, in Brunei, in base alla Sharia, è prevista la pena di morte per lapidazione.